Grande, grandissimo Palermo, capace di schiantare il Milan delle stelle al culmine di una gara perfetta. Il 3-1 finale fotografa al meglio l’andamento di un match costantemente in mano agli uomini di Ballardini, che davvero poco hanno concesso ai più blasonati avversari nell’arco dei novanta minuti. Una boccata d’ossigeno che rilancia le quotazioni dei rosanero. Per gli uomini di Ancelotti una serata da dimenticare, con l’Inter capolista che mantiene i sei punti di vantaggio. In un Barbera tutto esaurito i rosa si presentano con il classico modulo che prevede Simplicio agire dietro Miccoli e Cavani. A centrocampo rientra Bresciano e in difesa Bovo torna a fare coppia fissa con Carrozzieri al centro. Ancelotti, alle prese con le assenze di Kakà (per squalifica) e Gattuso (per infortunio) schiera Ronaldinho e Seedorf a supporto di Pato unica punta. Pirlo in cabina di regia.
Buon inizio del Palermo che per primo va vicino al gol, con Carrozzieri che spedisce fuori di testa una punizione tagliata di Miccoli (6°). Nelle sue sporadiche sortite offensive, il Milan trova la difesa avversaria attenta e ordinata. Primo squillo rossonero al 15°, con Ronaldinho che impatta male un bel traversone dalla destra di Zambrotta; un minuto dopo, Pato si ritrova tra i piedi la palla del vantaggio grazie ad un errato retropassaggio di Nocerino, ma la sua conclusione si perde alta sopra la traversa. La partita è godibile, con Miccoli che risponde al 17° sparando una rasoiata dai venti metri che Abbiati, in affanno, devia in angolo. Direttamente dal corner questa volta è Bresciano a sfiorare il gol, con un bolide a colpo sicuro salvato sulla linea da un difensore avversario.
il video della partita:
Palermo tambureggiante trascinato dal suo pubblico. Miccoli al 20°, servito di petto da Cavani, impegna Abbiati alla miracolosa deviazione in angolo con un tiro dal limite. Al 24° Simplicio offre a Cavani una gran palla, ma l’uruguagio si divora la più facile delle occasioni; sul veloce capovolgimento di fronte, Pato viene atterrato appena fuori dall’area da Amelia: Rocchi è irremovibile nell’assegnare il dubbio rigore; sulla conclusione angolata di Ronaldinho dagli undici metri l’estremo rosanero si supera con una parata che manda in estasi il Barbera. Al 28°, Pato, dolorante, lascia il posto a Inzaghi. Da questo momento in poi è il Palermo a fare la partita. Tra diversi tentativi il più clamoroso è quello che al 40° confezionano Simplicio e Miccoli; la percussione del fantasista su invito del brasiliano viene fermata in corner un attimo prima della stoccata vincente. Al 43° è ancora il numero dieci palermitano a provarci, ma la sua conclusione da fuori si perde sul fondo. Al 45° è il turno di Cavani, in ritardo d’un soffio sulla bella centrata di Nocerino dalla destra. Infine, nel recupero, si rifà vivo il Milan, ma la punizione disegnata da Ronaldinho finisce per impattare contro la parte alta del montante. Giusto così, il Palermo del primo tempo ha brillato sicuramente più del Diavolo.
La ripresa inizia col botto: al 4°, l’ispirato Miccoli fa bingo con una gran conclusione dal vertice sinistro dell’area rossonera sulla quale nulla può Abbiati. Il Barbera esplode per il meritato vantaggio dei proprio beniamini. Ancelotti intanto corre ai ripari, inserendo Shevcenko per Ambrosini ed Emerson per Flamini. Ma al 14° Cavani trasforma lo stadio in una polveriera: sul preciso cross di Liverani la sua inzuccata è letale: 2-0 e Milan tramortito. Al 20° Pirlo, direttamente su punizione da notevole distanza, trova pronto Amelia che para in tuffo. Al 24° Miccoli combina in corsa con Simplicio, il brasiliano da fuori area chiama Abbiati alla respinta a pugni chiusi con Cavani che per poco non ne approfitta . Sterile e confusa la reazione di un Milan che soffre da matti la verve degli indiavolati padroni di casa; sulle ripartenze è invece il Palermo a mettere sovente in seria difficoltà gli uomini di Ancelotti. Al 34° cala il sipario al Barbera: Simplicio è perfetto nello schiacciare a rete l’invito dalla destra di Balzaretti. Al 37°, Ronaldinho si procura il secondo penalty della serata. Dal dischetto questa volta l’ex blaugrana non fallisce il 3-1. Al 41° bolide di Zambrotta e grande risposta di Amelia.
Milan più vivo che mai alla ricerca della disperata rimonta. Al 42° standing ovation per Miccoli che lascia il posto a Kjaer. Il Diavolo in forcing. Al 46° Simplicio, anche lui applauditissimo viene sostituito con Guana. Al 47° sassata di Pirlo; un monumentale Amelia vola a deviare alla sua destra Al 48° Cavani esce per Succi. Dopo quattro minuti di recupero Rocchi fischia la fine. Un grande Palermo viene festeggiato dal boato del Barbera.
Alfredo Minutoli
Da siciliainformazioni.it
30 novembre 2008
lunedì 1 dicembre 2008
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