di SARA SCARAFIA
C´è chi raggiunge Sala delle Lapidi a bordo di una Renault 4 del 1980 e chi invece è al volante di una Jaguar blu del 2002. La classifica dei ricchi e poveri tra gli amministratori quest´anno vede al primo posto tra gli assessori il vice sindaco Mario Milone: è lui, avvocato e docente universitario, in testa alla classifica dei Paperoni con un reddito imponibile dichiarato per il 2007 di 120 mila euro. L´anno scorso Milone era solo quinto, superato di gran lunga dall´ex assessore al Centro storico Nino Scimemi, per anni dirigente generale dell´Urbanistica alla Regione, con 297 mila euro. Se Lorenzo Ceraulo, ingegnere capo del Genio civile Opere marittime per anni nella squadra dei fedelissimi del sindaco, avesse ancora un posto in giunta, sarebbe lui il più ricco tra gli assessori con un imponibile di 192 mila euro.
Il più povero della giunta è invece Giovanni Di Trapani: lui, che nel 2007 non ha ricoperto alcuna carica pubblica, ha dichiarato un reddito che sfiora gli 8 mila euro. Possiede però un gommone, una Lancia Y ed è comproprietario di due uffici, uno in via Nicolò Turrisi, l´altro in piazza Vittorio Emanuele Orlando. Tra i consiglieri, invece, è Vincenzo Tanania il più povero degli inquilini di Sala delle Lapidi: nel 2007 ha guadagnato solo 5 mila euro come consigliere d´amministrazione all´Università. Il più ricco? È il penalista Enzo Fragalà che possiede un gommone e tre auto tra le quali una Audi A3, una Volkswagen New Beatle e una Fiat Idea. Se Fabrizio Ferrandelli, proprietario di una Renault 4 dell´Ottanta, è a pieno titolo il più vintage del centrosinistra, dal centrodestra l´unico che riesce a tenere botta è Patrizio Lodato, assessore Udc che al fisco dichiara una Alfa Sud. Quando l´acquistò, nel 1982, il verbo «catalizzare» non era ancora entrato nel vocabolario. Roberto Palma, assessore per appena venti giorni, si muove invece a bordo di una Mercedes Classe A, come Giovanni Di Maggio, del Gruppo Misto, che ha un reddito di undici mila euro e il forzista Giovanni Lombardo. Antonella Monastra, medico e mamma, ha scelto invece una Multipla.
Gerlando Inzerillo, Udc, guida una Bmw X3 mentre Rosario Mineo, forzista, fratello del deputato Franco, si mette al volante di una Mercedes C 220. Ma nessuno batte l´assessore Stefano Santoro che guida una fiammante Jaguar blu. Nunzio Moschetti, invece, è un amante delle due ruote: possiede una Yamaha 300 e due vespe, una è d´epoca. Il più originale, se si parla di mezzi di trasporto, è però Pietro Gottuso, presidente della Settima circoscrizione: ha solo un autocarro con una portata di 930 chili. Migliora la sua posizione in classifica l´ex assessore, oggi consigliere Mpa, Jimmy D´Azzò: avvocato, l´anno scorso dichiarò un reddito imponibile di appena 2.880 euro, mentre nel 2007 ne ha guadagnati più di 54 mila. E sale anche Doriana Ribaudo, che nel 2007 ha acquistato anche una Smart. L´avvocato Maurizio Miceli, eletto in una delle liste di Carlo Vizzini, poi traghettato a Forza Italia, fra i consiglieri comunali risulta il plurincaricato: è amministratore unico di Finmed srl, nonché presidente di Mediocapital e consigliere di Sitnex spa. Miceli è anche titolare del 20 per cento di Penta srl e del 10 per cento di Terna srl. Il sindaco è solo quarto nella classifica dei Paperoni: prima di lui Ceraulo, Milone e anche il difensore civico Antonio Tito.
(La Repubblica, 27 dicembre 2008)
Il più povero della giunta è invece Giovanni Di Trapani: lui, che nel 2007 non ha ricoperto alcuna carica pubblica, ha dichiarato un reddito che sfiora gli 8 mila euro. Possiede però un gommone, una Lancia Y ed è comproprietario di due uffici, uno in via Nicolò Turrisi, l´altro in piazza Vittorio Emanuele Orlando. Tra i consiglieri, invece, è Vincenzo Tanania il più povero degli inquilini di Sala delle Lapidi: nel 2007 ha guadagnato solo 5 mila euro come consigliere d´amministrazione all´Università. Il più ricco? È il penalista Enzo Fragalà che possiede un gommone e tre auto tra le quali una Audi A3, una Volkswagen New Beatle e una Fiat Idea. Se Fabrizio Ferrandelli, proprietario di una Renault 4 dell´Ottanta, è a pieno titolo il più vintage del centrosinistra, dal centrodestra l´unico che riesce a tenere botta è Patrizio Lodato, assessore Udc che al fisco dichiara una Alfa Sud. Quando l´acquistò, nel 1982, il verbo «catalizzare» non era ancora entrato nel vocabolario. Roberto Palma, assessore per appena venti giorni, si muove invece a bordo di una Mercedes Classe A, come Giovanni Di Maggio, del Gruppo Misto, che ha un reddito di undici mila euro e il forzista Giovanni Lombardo. Antonella Monastra, medico e mamma, ha scelto invece una Multipla.
Gerlando Inzerillo, Udc, guida una Bmw X3 mentre Rosario Mineo, forzista, fratello del deputato Franco, si mette al volante di una Mercedes C 220. Ma nessuno batte l´assessore Stefano Santoro che guida una fiammante Jaguar blu. Nunzio Moschetti, invece, è un amante delle due ruote: possiede una Yamaha 300 e due vespe, una è d´epoca. Il più originale, se si parla di mezzi di trasporto, è però Pietro Gottuso, presidente della Settima circoscrizione: ha solo un autocarro con una portata di 930 chili. Migliora la sua posizione in classifica l´ex assessore, oggi consigliere Mpa, Jimmy D´Azzò: avvocato, l´anno scorso dichiarò un reddito imponibile di appena 2.880 euro, mentre nel 2007 ne ha guadagnati più di 54 mila. E sale anche Doriana Ribaudo, che nel 2007 ha acquistato anche una Smart. L´avvocato Maurizio Miceli, eletto in una delle liste di Carlo Vizzini, poi traghettato a Forza Italia, fra i consiglieri comunali risulta il plurincaricato: è amministratore unico di Finmed srl, nonché presidente di Mediocapital e consigliere di Sitnex spa. Miceli è anche titolare del 20 per cento di Penta srl e del 10 per cento di Terna srl. Il sindaco è solo quarto nella classifica dei Paperoni: prima di lui Ceraulo, Milone e anche il difensore civico Antonio Tito.
(La Repubblica, 27 dicembre 2008)
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