domenica 28 dicembre 2008

Corleone. Crolla maldestramente l'alibi della seduta consiliare convocata per S. Silvestro

«Per consentire agli Enti Locali di approvare il bilancio preventivo 2009 in presenza di un quadro normativo definito, martedì 9 Dicembre 2008 il ministero dell‘Interno ha deciso di prorogare il termine di approvazione del bilancio stesso di comuni e province dal 31 dicembre 2008 al 31 marzo 2009. Lo riferisce una nota del Viminale. (Fonte Asca)». La notizia, data dalle agenzie di stampa, fanno cadere anche l’ultimo alibi per la convocazione del consiglio comunale di Corleone per il 31 dicembre. «Ancora non è pervenuta ufficialmente una comunicazione di proroga del termine per approvare il bilancio 2009», sostenevano, infatti, gli uffici della Presidenza del consiglio comunale, giustificando la seduta di San Silvestro. Ma la nota c’era. Addirittura, datata 9 dicembre 2008. Il presidente Mario Lanza e i suoi collaboratori non lo sapevano. Accade, purtroppo. Adesso lo sanno e vedremo se sapranno (politicamente) raddrizzare la schiena.D’altra parte, un consiglio comunale riunito per l’ultimo giorno dell’anno, senza scadenze imposte da termini perentori e senza importanti (o gravi) motivazioni è davvero un’anomalia. La giornata di San Silvestro non favorisce la presenza dei consiglieri (alcuni, infatti, sono in vacanza fuori sede), la loro concentrazione e, quindi, il contributo da dare alla definizione del documento finanziario. Ostinarsi a convocarlo, assecondando un “capriccio” del sindaco Nino Iannazzo, dimostra autonomia politica pari a zero da parte del presidente del consiglio comunale. Perché questo “capriccio” del primo cittadino? Ufficialmente non è dato di saperlo. Nessun comunicato ufficiale, nessuna dichiarazione in aula (non ha risposto il 22 dicembre nemmeno ad una nostra specifica richiesta). Un clima di perfetta “omertà” quello che vige a “Palazzo” di città. Il buon senso dice che sarebbe più prudente approvare il bilancio comunale almeno dopo l’approvazione della finanziaria regionale, per avere la certezza dell’ammontare dei trasferimenti della Regione siciliana al Comune di Corleone. Specie in presenza della proroga al 31 marzo 2009 concessa dal governo nazionale. La “corsa” costringerebbe a prevedere in entrata le stesse somme trasferite nel 2008 e non porterebbe nessun vantaggio… confessabile. A meno che non ci sia l’urgenza (ma quale?) o la necessità (di che genere?) di impegnare a gennaio una grossa somma che in 12/i (senza bilancio, cioè) non sarebbe possibile impegnare. E se poi la Regione ridurrà le somme da trasferire, ma il comune le avesse già impegnate? Non vorremmo essere nei panni dei consiglieri di maggioranza che il 31 dicembre saranno “obbligati” ad approvare il bilancio… (d.p.)
NELLA FOTO: la nuova giunta municipale di Corleone

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