venerdì 7 novembre 2008

La soddisfazione dei parlamentari per la nuova legge di antimafia sociale

Antimafia, Oddo: bene ampliamento benefici a cooperative di lavoratori in patrimoni confiscati
“L’approvazione del pacchetto di norme antimafia è un fatto importante, non solo per quel che riguarda il contrasto alla criminalità ma perché sostiene concretamente la possibilità di trarre lavoro sano dalla confisca dei patrimoni illeciti”. Lo dice Camillo Oddo, vicepresidente dell’assemblea regionale siciliana. “La legge – aggiunge - prevede infatti nuovi e importanti benefici per le cooperative impegnate nella gestione dei beni confiscati, e grazie ad un nostro emendamento le stesse agevolazioni sono adesso estese anche alle cooperative di lavoratori. Si tratta di un passaggio importante che amplia il campo dei soggetti beneficiari e che, insieme a nuove agevolazioni sulle fidejussioni per le cooperative previste dalla stessa legge, daranno un appoggio vero all’economia sana della Sicilia”.

Antimafia, Marinello: inserimento nomi Battaglia e Scalia in elenco vittime di mafia cancella torto a memoria famiglie e storia Sicilia
“L’Ars ha rimediato ad un torto, ha corretto un errore che suonava come un’ingiustizia per chi ha pagato con la vita l’impegno antimafia”. Lo dice Vincenzo Marinello, deputato regionale del PD, che insieme con il parlamentare Camillo Oddo ha presentato un emendamento al pacchetto di norme antimafia approvato ieri dall’Ars, che include nell’elenco delle vittime di mafia dal ’44 al ‘66 inserito in una legge regionale del ’99, anche i nomi di Carmelo Battaglia e Giuseppe Scalia.
“Due sindacalisti – dice Marinello – che meritano di essere ricordati fra coloro i quali, in anni lontani e difficili, persero la vita per il loro impegno sociale e contro l’oppressione criminale e mafiosa che proprio allora si radicava in Sicilia. Per un mero errore materiale i nomi di Battaglia e Scalia non erano stati inseriti nell’elenco del ’99. Ieri l’Ars ha posto rimedio, cancellando quello che era un torto alle famiglie delle vittime e alla stessa memoria della Sicilia”.

Cracolici: con approvazione norme antimafia la Sicilia si impone come apripista di legislazione inedita e innovativa
“La Sicilia si impone come apripista di una legislazione inedita. Il pacchetto di norme antimafia approvato dall’Ars è un esempio di riforma costruita sul dialogo e sulla collaborazione fra maggioranza, opposizione e forze sociali ed istituzionali: un modello da esportare anche in altri settori”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo PD, a proposito della legge su ‘misure di contrasto alla criminalità’ proposta dalla commissione regionale Antimafia e approvata dall’Ars. “È una legge innovativa – prosegue – sotto diversi punti di vista, non ultimo quello linguistico: fino ad oggi si è spesso parlato di ‘zone oppresse dall’illegalità’, la legge definisce ora le ‘zone franche della legalità’. Non è un fatto da poco, perché l’antimafia si costruisce e si radica soprattutto sul piano culturale. Adesso – conclude Cracolici – serve però massima attenzione nella fase di applicazione delle norme”.

Leontini: "La legge antimafia una partenogenesi dell´Ars"
"Una bella pagina, nella storia dell´Ars". Così, il presidente del Gruppo Pdl, INNOCENZO LEONTINI, ha definito l´iter che ha portato alla approvazione della legge per le misure di contrasto alla criminalità organizzata, nel corpo del proprio intervento sulle dichiarazioni di voto, durante l´Aula di ieri sera."È un attacco alla mafia vero - ha specificato Leontini, annunciando il proprio giudizio favorevole - poiché prevede un ampio coinvolgimento di ogni ramo della società civile, fino agli enti locali ma, principalmente, delle scuole e del loro rapporto con il territorio, dunque delle nuove generazioni"Quindi, il presidente del Pdl, ha voluto porgere "un plauso all´Assemblea perché tutti hanno contribuito, in sede di dibattito e di presentazione degli emendamenti, a rendere questo provvedimento un ottimo esempio di organica attività legislativa e perché l´Ars, questa volta, non ha risposto a sollecitazioni esterne ma si è trattato di una propria iniziativa che merita i complimenti di tutti perché lascerà un segno positivo e profondo nella società siciliana".

Genovese (Pd): “Con il nuovo ddl la lotta alla mafia sarà più efficace”
“Le norme contenute nel disegno di legge approvato oggi dall’ARS sono destinate ad offrire alle istituzioni nuove opportunità e strumenti adeguati per rendere ancora più efficace l’azione di contrasto alla criminalità organizzata. Merita di essere sottolineato il valore innovativo delle norme in materia di gestione dei beni confiscati alla mafia, la cui riutilizzazione e fruizione sociale è stata fino ad oggi limitata dalla carenza delle risorse finanziarie degli enti locali. L’istituzione di un fondo di rotazione per adeguare tali beni ad obiettivi sociali e produttivi renderà ora più semplice e vicina nel tempo la fruizione collettiva dei beni confiscati alla mafia.
Di particolare interesse mi pare anche la previsione di specifici finanziamenti per gli istituti scolastici che promuovono ‘laboratori sulla legalità’, perché è opinione ormai largamente condivisa che la mafia vada combattuta, innanzi tutto, sul piano culturale ed educativo”.

Giulia Adamo e Giuseppe Lupo: "Nella legge anche maggiori tutele per i lavoratori"
Palermo, 6 novembre - L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato stasera, nell'ambito del disegno di legge sul contrasto alla criminalità organizzata, un emendamento dell'On.le Giulia Adamo e dell'on. Giuseppe Lupo, che prevede l'obbligo per le imprese aggiudicatrici di appalti pubblici di effettuare il pagamento degli stipendi dei propri dipendenti mediante bonifico bancario."Si tratta di una norma semplice che introduce una forma di tutela dei lavoratori e di contrasto al lavoro nero", ha dichiarato Giulia Adamo."Tramite questo piccolo espediente si garantirà ai lavoratori la possibilità di non subire vessazioni e si garantirà alla Pubblica amministrazione di non essere complice di comportamenti che ledono la legge e i diritti fondamentali dei lavoratori."

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