Una prima decisione favorevole all'ex sindaco. Entro il prossimo 20 marzo si saprà se sindaco di Corleone sarà ancora Nino Iannazzo, oppure se tornerà Nicolò Nicolosi. Delusione tra i sostenitori del sindaco in carica, che puntavano sull'inammissibilità del ricorso...
PALERMO – Lo scorso 27-28 maggio, il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Corleone era stato vinto da Nino Iannazzo, sostenuto dal Polo, con uno scarto di appena tre voti sul sindaco uscente Nicolò Nicolosi. Un risultato risicatissimo, contro il quale l’ex sindaco ed alcuni suoi sostenitori hanno presentato ricorso al TAR Sicilia, per chiedere il riconteggio delle schede. “Diverse schede attribuite a Iannazzo sono da considerare nulle!”, era la tesi di Nicolosi e dei suoi amici, che chiedevano il riesame di tutte le schede. E il TAR Sicilia, nella seduta del 9 novembre, ha dato loro ragione, dichiarando ammissibile il ricorso e decidendo la riapertura dei plichi e il controllo delle schede. Il tutto da concludere entro il prossimo 20 marzo. Tra poco più di quattro mesi sapremo, quindi, se sindaco di Corleone resterà Nino Iannazzo, oppure se tornerà ad esserlo Nicolò Nicolosi. Sapremo, cioè, se Iannazzo manterrà ancora voti in più, oppure se sarà scavalcato da Nicolosi. Ovviamente, i legali di Nino Iannazzo avevano puntato tutto sulla inammissibilità del ricorso. La decisione del TAR li ha lasciati con l’amaro in bocca, anche se una simile decisione era nell’aria. Troppo pochi i tre voti di differenza tra i due candidati e troppo dettagliate le contestazioni di Nicolosi & C. per non ammettere i ricorsi. Nella stessa seduta del 9 novembre, il TAR Sicilia ha ammesso anche il ricorso elettorale di Antonio Vella dell’Udc contro il seggio dei Ds. Anche in questo caso saranno riaperte le schede per verificarne i contenuti.
10 novembre 2007
FOTO: Un momento della seduta del TAR Sicilia del 9 novembre
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