sabato 10 novembre 2007

COS'E' BANCA POPOLARE ETICA?

L’ISTITUTO DI CREDITO CHE FINANZIA L’ECONOMIA SOLIDALE E LE PRATICHE SOSTENIBILI

La storia, i valori
L’idea di Banca Etica nasce dall'esperienza maturata nel corso degli anni Ottanta dalle Mag, quelle piccolissime cooperative finanziarie che avevano scelto di finanziare soggetti diversi rispetto a quelli ritenuti bancabili dal sistema finanziario tradizionale. Per volontà di 22 organizzazioni del Terzo Settore e con il sostegno di migliaia di persone che hanno creduto nel progetto, nel 1999 ha iniziato ad operare l’unico istituto italiano che ispira tutta la sua attività secondo i principi della finanza etica.
Le banche sono in genere luoghi dove il denaro, depositato dai risparmiatori, transita velocemente, senza fermarsi. Banca Etica non vuole essere soltanto un luogo di passaggio ma di relazioni: il percorso del denaro, la sua provenienza e il suo utilizzo, l’identità dei risparmiatori e dei beneficiari sono un aspetto fondamentale, e in questo consiste gran parte della sua diversità. Ai risparmiatori, viene spiegato come un uso consapevole delle proprie risorse finanziarie possa diventare uno strumento per cambiare e migliorare il mondo, promuovendo uno sviluppo umano ed economico sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale.

La sua operatività
Banca Etica è una "banca dalle pareti di vetro": la sua peculiarità consiste nella trasparenza (tutti i finanziamenti sono pubblicati nel sito www.bancaetica.it), nella partecipazione, nelle modalità di utilizzo del denaro. Delle banche tradizionali Banca Etica propone i principali servizi e prodotti destinati al singolo, alle famiglie e alle organizzazioni. Sul fronte dei finanziamenti, Banca Etica concede prevalentemente credito alle realtà che operano all’interno del Terzo settore e dell’economia civile - purché socie della banca- in particolare nell’ambito dei servizi sociosanitari ed educativi, dell’inserimento lavorativo dei soggetti deboli, della cooperazione allo sviluppo, del volontariato internazionale, della tutela ambientale e della salvaguardia dei beni culturali. Dal 2003 vengono finanziate anche società profit attive nell’ambito dell’agricoltura biologica e della produzione di energia da fonti rinnovabili (purché orientate da precisi criteri etici), e persone fisiche alle quali è stata destinata una serie di prodotti che vanno dal mutuo per l’acquisto della prima casa a prestiti personali mirati a particolari esigenze: dalla copertura di spese sanitarie alle adozioni, dalla ristrutturazione di edifici per l’abbattimento delle barriere architettoniche all’installazione di impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili.

I numeri di Banca Etica
Banca Etica è presente in tutta Italia con 11 filiali (Palermo, Padova, Milano, Torino, Brescia, Vicenza, Treviso, Bologna, Firenze, Roma e Napoli) e una rete capillare di promotori finanziari chiamati "banchieri ambulanti". Ad otto anni dalla sua creazione, Banca Etica ha raggiunto una raccolta di capitale sociale che sfiora i 20 milioni di euro, conferito da quasi 28 mila soci, di cui 3.900 sono persone giuridiche (tra queste 9 Regioni, 40 Province, 300 Comuni). L’Istituto raccoglie oltre 450 milioni di euro di depositi, sta finanziando più di 2.300 progetti per un valore che supera i 350 milioni di euro. Il Presidente di Banca Etica è Fabio Salviato, il Direttore Generale è Mario Crosta.

Il sistema Banca Etica
Attualmente Banca Etica è un vero e proprio sistema, che comprende altre tre realtà: Etica Sgr, Consorzio Etimos e Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Ovvero: una società di gestione del risparmio, che investe in fondi comuni con un elevato grado di trasparenza e responsabilità sociale; un consorzio finanziario transnazionale, che promuove la finanza etica nei paesi in via di sviluppo; e una fondazione, che riconduce queste attività all'interno di un più vasto progetto culturale. Queste organizzazioni condividono una storia e obiettivi comuni, sono formalmente distinte ma possono essere considerate complementari sotto il profilo operativo, soprattutto per quanto riguarda le tipologie e gli ambiti di intervento.

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