mercoledì 21 novembre 2007

Corleone: "Voglio essere Totò Riina"

CORLEONE (PALERMO) - C'è il ragazzino delle medie che dice "Batman? Io sono Totò Riina". Chi invece, studente di liceo, è soddisfatto che di vedere che un pugno di corleonesi soprannominati "viddani" o "cafoni" hanno, seppur in un ambito negativo, battuto i palermitani "cittadini" nella corsa alla supremazia criminale. A Corleone, dopo altri centri siciliani, la fiction di canale 5 "Il capo dei capi" comincia a suscitare preoccupazione perché, soprattutto tra i più giovani, vengono notate emulazioni della figura di Totò Riina. Nel paese dei padrini che per oltre trent'anni hanno gestito il direttorio di Cosa nostra giovedì sembra ci sia il coprifuoco: tutta la gente è in casa incollata davanti alla televisione a vedere la storia dei concittadini che hanno reso tristemente noto il nome della cittadina. Una tendenza che è anche nazionale considerato che la fiction è sempre prima negli ascolti ma che qui balza subito agli occhi. Dice il corrispondente di un quotidiano regionale: "Se cammini nudo per strada il giovedì sera e non incontri una delle pattuglie di polizia e carabinieri nessuno se ne accorge perché le strade sono deserte".Non tutti per fortuna ammirano il super boss. "E' un delinquente ancora in vita, che senso ha fare un film, per altro con tante puntate, sulla sua vita? Lo hanno fatto diventare un personaggio storico. Lo hanno santificato", dice Annalisa, 34 anni, che lavora nel centro di formazione a Corleone."Molti ragazzi e ragazzini - gli fa eco uno degli studenti del centro - guardano il film accanto ad adulti che non spiegano il contesto e che magari non sono del tutto contrari a quel tipo di mentalità: è un danno per i giovani soprattutto in questa citta. E poi nel film non sono state utilizzate comparse di qui e il film è stato girato nel ragusano e nel siracusano non a Corleone: non ha molto senso".Fuori dall'istituto "Don Giovanni Colletto", che ospita i licei scientifico e classico di Corleone, alcuni studenti si sottraggono alle domande altri dicono di "aver scoperto cose nuove dalla fiction" o che "nelle puntate finora non si è vista la presenza dello Stato" e che comunque Totò Riina è "chiaramente un criminale".
21/11/2007

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