LA SCHEDA. Ecco alcuni dei principali passaggi del discorso di Barack Obama a St. Paul, in Minnessota, per annunciare la vittoria nelle primarie
"Stanotte segna la fine di un viaggio storico e l'inizio di un altro: un cammino che porterà a un giorno nuovo e migliore per l'America. Stanotte, posso presentarmi di fronte a voi e dire che sarò il candidato dei democratici a presidente degli Stati Uniti". - "La senatrice Hillary Clinton ha fatto storia in questa campagna, non solo perché è una donna che ha fatto ciò che nessun'altra donna ha fatto prima, ma perché è una leader che ispira milioni di americani con la sua forza, il suo coraggio, e il suo impegno per le cause che ci hanno portato qui oggi". - "Il nostro partito e il nostro paese sono in uno stato migliore grazie a lei e io sono un candidato migliore per aver avuto l'onore di competere con Hillary Rodham Clinton". - "In questo momento, un momento che definirà una generazione, non possiamo permetterci di continuare a fare quello che è stato fatto finora. Dobbiamo ai nostri figli un futuro migliore. Dobbiamo al nostro paese un futuro migliore. E a tutti coloro che sognano stanotte quel futuro, dico: cominciamo il lavoro insieme". - "Ci sono molte parole per descrivere il tentativo di John McCain di cancellare il suo abbraccio delle politiche di George Bush e di farlo passare per bipartisan e nuovo. Ma 'cambiamento' non è una di quelle parole". - "Dobbiamo essere così cauti nell'uscire dall'Iraq come siamo stati incauti nell'entrarci, ma di sicuro dobbiamo cominciare ad andarcene". - "E' l'ora di rifocalizzare i nostri sforzi contro la leadership di Al Qaida e in Afghanistan, e mobilitare il mondo contro le minacce comuni del XXI secolo: terrorismo e armi nucleari, clima e povertà, genocidio e malattie". - "America, questo è il nostro momento. E' la nostra ora. E' il nostro momento di girare pagina sulle scelte del passato. La nostra ora di portare nuove energie e nuove idee per affrontare le sfide che ci stanno di fronte. Il nostro momento di offrire una nuova direzione al paese che amiamo".
(4 giugno 2008)
mercoledì 4 giugno 2008
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