giovedì 19 giugno 2008

CGIL-CISL-UIL: "Basta morti bianche!"

Cgil, Cisl e Uil si mobilitano contro gli incidenti sul lavoro: il 26 sciopero-assemblea di un'ora nelle fabbriche e negli uffici regionali, il 27 la manifestazione regionale a Catania. "L'obiettivo prioritario - spiegano - è il potenziamento della rete di vigilanza e controllo: dagli ispettorati del lavoro alle Asl"

PALERMO - Le segreterie siciliane di Cgil, Cisl e Uil hanno definito le modalità della "mobilitazione no stop contro le morti bianche", che culminerà il 27 giugno, a Catania, con una manifestazione regionale, la prima a essere celebrata nell'isola "sull'unico tema della sicurezza e della legalità nei luoghi di lavoro".Il 27 giugno a tirare le fila delle iniziative e a dare forza alle proposte che saranno lanciate, arriveranno nella città etnea, il leader della Cgil Guglielmo Epifani, che tirerà le conclusioni, e i vertici confederali nazionali di Cisl e Uil. Fino a venerdì prossimo il pacchetto con al centro il "piano straordinario per la sicurezza" chiesto dai sindacati al governatore Raffaele Lombardo "sarà sotto i riflettori in ogni luogo di lavoro".Cgil Cisl e Uil hanno stabilito che il 26 giugno si terrà, in fabbriche e uffici della regione, un'ora di "sciopero-assemblea" da centrare proprio sui nodi della sicurezza. Nel corso della settimana saranno organizzati pure presidi e sit-in davanti alle nove prefetture affinchè, scrivono i confederali, emergano dal territorio le "sollecitazioni ai governi regionale e nazionale per l'applicazione del testo unico" recentemente varato dalle Camere.Le segreterie siciliane hanno deciso inoltre di aprire il confronto sulla questione della sicurezza e della legalità, con le associazioni imprenditoriali, sia nella province che al livello regionale. "E di marcare stretto - si legge in una nota sindacale - il presidente della Regione perchè tenga fede agli impegni assunti con le organizzazioni del lavoro nel primo faccia a faccia dopo i fatti di Mineo, a Catania"."Obiettivo prioritario - conclude la nota - dovrà essere il potenziamento della rete regionale della vigilanza e del controllo: dagli ispettorati del lavoro alle Asl all'Inail al comitato per il coordinamento degli enti interessati".

La Sicilia, 19/06/2008


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Regione, impegno su prevenzione e informazione

PALERMO - Il coordinamento unico per le attività di prevenzione e informazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro; il potenziamento del numero di ispettori del lavoro, con 200 nuove unità, e l'attuazione dei profili professionali per individuare le figure di ispettore del lavoro e di ispettore sanitario. Sono alcune delle decisioni adottate stamattina dagli assessori regionali al Lavoro Carmelo Incardona, alla Sanità Massimo Russo e ai Lavori pubblici Luigi Gentile.È previsto inoltre il rafforzamento delle attività di informazione e formazione, anche nei cantieri, sui temi della sicurezza, destinate agli imprenditori e ai lavoratori, utilizzando i fondi del programma operativo per il Fondo sociale europeo. All'incontro, nella sede dell'assessorato al Lavoro, erano presenti anche i dirigenti generali dei dipartimenti dei tre assessorati."La prima necessità - dice l'assessore al Lavoro, Carmelo Incardona - è quella di coordinare tutti gli interventi per renderli più capillari e efficaci e dare risposte concrete alle richieste di sicurezza dei lavoratori. Da parte nostra, rafforzeremo gli organici degli ispettorati con le 200 unità che stanno concludendo la fase di formazione e aggiornamento".Per l'assessore Russo "nella riunione sono emerse molteplici competenze in materia di prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro, c'è l'esigenza di razionalizzare tutta l'attività per ricondurla ad un unico soggetto, peraltro individuato nel Comitato regionale di coordinamento. Uno strumento che necessita di qualche aggiustamento per rendere efficaci formazione, prevenzione e repressione". Da qui, la necessità, condivisa dagli assessori, di una rivisitazione del decreto del presidente della Regione n. 151/2007.Secondo l'assessore Gentile, "è più che mai necessario accrescere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, un obiettivo da raggiungere operando in sinergia con tutti i soggetti che si occupano e si preoccupano di prevenzione nei luoghi di lavoro"."Ognuno di noi - dice Gentile - dovrà fare la propria parte. I miei uffici stanno predisponendo degli sportelli presso il Genio civile di ogni provincia. Ma, come è stato sottolineato nel corso dell'incontro, è necessario che tutti gli sportelli informativi trovino un momento di raccordo per essere tempestivi e esaustivi con i lavoratori e gli imprenditori che chiedono informazione e formazione".


19/06/2008

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