giovedì 5 giugno 2008

Carla Bruni, premiere dame de France: «Berlusconi non mi piace»

Carla Bruni non smentisce la sua fama di prima donna di Francia che non si censura e aggiunge: «Lui non è un vero politico, mio marito sì»

Silvio Berlusconi non è un vero politico e da quando è stato eletto, la prima signora di Francia si sente a disagio. Sono parole di Carla Bruni, contenute nel libro-confessione che esce oggi in Francia, affidato alla penna dei due giornalisti Yves Azeroual e Valerie Benaim. Titolo, "Carla e Nicolas, la vera storia". Appare evidente che la Première Dame non ha le stesse idee politiche del marito. In sé, non è una novità: che però anche dopo le nozze lo proclami, fa scalpore e rischia anche di provocare qualche incidente diplomatico.

A quanto si apprende, la stessa Madame Sarkozy (il cui terzo album, "Comme si de rien n'etait", uscirà il mese prossimo) avrebbe un giorno alzato la cornetta per telefonare irritata al sindaco di Parigi, nonché suo amico, il socialista Bertrand Delanoe, che aveva paragonato Sakò a Berlusconi, dicendogli senza riserve: «Ti sbagli, Berlusconi è un uomo d'affari che fa politica, Nicolas è un vero uomo politico, con una grande passione per il suo mestiere».

I due giornalisti autori del libro le hanno fatto subito notare che la telefonata al primo cittadino di Parigi e i commenti sul premier italiano sono gesti altamente politici. Ma Carla protesta: «Assolutamente no. Ma non mi proibisco di fare analisi».

È la medesima Carla che in campagna elettorale presidenziale però, tempo addietro, spiegava di tifare per la socialista Segolene Royal: ma allora non aveva ancora incontrato Nicolas, occasione di un vero colpo di fulmine a cena dal pubblicitario e amico comune acques Seguela, raccontato nei dettagli. «Il 13 novembre, Seguela mi ha chiamato per confermarmi l'invito. Gli ho chiesto chi c'era, e ha citato anche Nicolas Sarkozy. Ero molto curiosa. Quando sono arrivata ho capito che era un appuntamento al buio... Beh non proprio al buio, c'erano tre coppie. E noi due, entrambi soli». Per come la racconta, hanno parlato tutta la sera e Carla ha invitato il presidente a cena la sera dopo. «Il suo fisico, il suo fascino, la sua intelligenza mi hanno sedotto. Ha cinque o sei cervelli», addirittura, «irrigati abbondantemente. Lo dico ancora tutti i giorni. Non ho mica incontrato dei cretini, prima. Ma lui è molto, molto rapido. E poi ha una memoria incredibile».

Siamo lontani dall'immagine della Première dame sorridente e silenziosa, stile Bernadette Chirac. Cecilia, la precedente moglie di Sarkozy, sapeva essere scomoda e non voleva essere obbligata all'etichetta (o forse, a passare troppo tempo con un Sarkozy che non amava più). Carla è innamorata di Nicolas Sarkozy, ma non sembra che voglia censurarsi. E neppure che voglia fare un passo indietro sul fronte professionale: lo prova il cd di prossima uscita, che dimostra quanto la Bruni non abbia nessuna intenzione di rinunciare alla sua carriera di cantante pop a causa degli impegni ufficiali.
(Libero News, 5 giugno 2008)

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