lunedì 24 settembre 2007

Corleone, le polemiche per il Rally "Conca d'Oro". E' TUTTA UNA QUESTIONE DI STILE...

Un po’ goffi ed impacciati lo erano, ieri sera sul palco delle premiazioni del Rally “Conca d’Oro”, gli assessori Carlo Vintaloro, Francesco Vizzini e Lea Cortimiglia, e il consigliere Giuseppe Giandalone. Poi, stimolato dalla “intelligentissima” performance di Leo Di Puma (Italia Grandi Eventi), l’assessore Vintaloro è riuscito anche ad essere ridicolo. Aggrappato al microfono, si è lasciato andare in una filippica contro quei consiglieri “cattivi” che non volevano il Rally ed a favore degli otto eroi (i consiglieri del Polo) che l’hanno voluto, insieme al sindaco e agli assessori comunali, che – poverini! – rinunceranno persino alle loro indennità di carica, pur di finanziare la manifestazione sportiva. Forse a Vintaloro è sfuggito che la giunta municipale, per legge, può solo PROPORRE come ripartire le somme del bilancio e le sue variazioni. Mentre, sempre per legge, a DECIDERE è il consiglio comunale. E 11 consiglieri comunali (cioè, la maggioranza assoluta), col voto contrario di 8 consiglieri del Polo, venerdì sera hanno deciso di destinare al Rally “Conca d’Oro” 25 mila euro. Pochi o molti che siano, la manifestazione rallistica si è potuta svolgere fondamentalmente per la scelta di questi 11 consiglieri comunali, non per qualche indennità di carica (finora solo promessa) degli assessori e del sindaco. E poi – diciamocelo chiaramente – dal palco delle premiazioni era proprio il caso di mostrare tanta caduta di stile? Certo, lo stile non lo si compra al supermercato: chi non lo ha, non lo ha. E Vintaloro & Company hanno mostrato ampiamente di non avercelo. Ma, su quel palco, montato in villa comunale, non sono stati i soli. Anzi, a dare il “là” è stato il Leo Di Puma di “Italia Grandi Eventi”, che ha lodato l’amministrazione comunale e gli otto consiglieri del Polo per l’impegno profuso a favore del Rally, chiamando Giuseppe Giandalone (che si è prestato alla farsa) a rappresentare il consiglio comunale, piuttosto che il suo presidente Mario Lanza. Appunto, questione di stile…
A noi confortano le attestazioni di stima di tanti cittadini, che hanno condiviso la scelta di destinare parte dei fondi disponibili al Rally e parte alle scuole dell’obbligo per l’attivazione del servizio di bus-navetta, necessario al trasporto degli alunni in palestra, e per l’acquisto di giocattoli da destinare ai bambini delle scuole materne. «Il vostro è stato puro buonsenso!», ci hanno detto in tanti, anche nel recente sondaggio di Città Nuove.
d.p.
24 settembre 2007
NELLA FOTO, DA SX: Leo Di Puma, Lea Cortimiglia, Giuseppe Giandalone, Francesco Vizzini, Carlo Vintaloro.

1 commento:

marcus ha detto...

Dice bene gentile Direttore, è solo una questione di stile.
Avete mascherato le vostre scelte con del buonismo di scarso valore, in quanto non è con i 10 mila euro che avete tolto al finaziamento per il Rally, che risolverete i problemi del trasporto H, oppure delle attività ludiche per i bambini.
C'è una cosa che a voi 12 consiglieri manca, ed è la coerenza ed il buon senso, nei giorni antecedenti il consiglio comunale, molti suoi colleghi ci hanno avvicinato per rassicurarci sulla votazione. Ed alla fine tutti hanno visto com'è andata a finire......per non parlare della filippica versione del consigliere Di Giorgio, molto tecnico nella sua argomentazione, ma talmente povero di contenuti, che venivano i brividi solo nell'ascoltarlo.
La gara ha perso validità, non è più nazionale ecc...... eppure la giunta Nicolosi nelle edizioni 2004-2005 da noi organizzate erogò un contributo di 40.000 euro, è la gara aveva la stessa validità della gara di quest'anno.
Avete politicizzato una manifestazione sportiva.......peccato.
come pure un peccato che nel suo articolo, non prenda in considerazione il successo della gara, l'ottima riuscita della stessa, il numeroso pubblico presente, la commozione alla cerimonia di premiazione......tutte sfumature che non sono state colte dalla sua penna.......peccato un'altra occasione sprecata.....
Ricordatevi, che da questo ambiente vi sono giunti voti indispensabili alla vostra elezione, e le assicuro caro Direttore, che almeno noi c'è ne ricorderemo la prossima volta, glielo assicuro.