
«Siamo di nuovo qui – ha detto Mario Scialabba, della Fp-Cgil – per denunciare che tutti gli impegni assunti dalla direzione generale sono stati disattesi. Per denunciare che non sono stati assunti gli operatori socio-sanitari, che la nuova ala dell’ospedale non è stata inaugurata ed aperta, che la sala operatoria, chiusa da mesi, ancora non è in funzione, che gli infermieri sono insufficienti». Una bocciatura su tutta la linea dell’asse Iacolino-Lumetta. Ma anche della debolezza della politica, ormai ridotta ad aspettare il trasferimento di qualche “amico” infermiere da Palermo o di qualche piccolo incarico professionale. E tutti trattati con sufficienza dal manager, che si atteggia a “padrone delle ferriere”. Deciso l’intervento del dott. Giuseppe Musacchia, della Cisl-medici, secondo cui «l’incapacità di programmazione dei vertici dell’Ausl 6, da Palermo a Corleone, ormai si tocca con mano». Un esempio concreto? «Pensavo – ha denunciato Musacchia – che il dott. Iacolino fosse venuto a Corleone per programmare insieme a noi la prossima apertura della nuova ala dell’ospedale. Ci ha risposto che lui ha già programmato tutto. Ma se i risultati sono quelli che si vedono, allora ha programmato male!».
L’assemblea si è conclusa con l’impegno dei dirigenti della Cgil di redigere un documento di sintesi sulle problematiche ospedaliere, sul quale chiamare gli operatori e i cittadini a mobilitarsi, non escludendo clamorose occupazioni della direzione sanitaria di Corleone o della stessa sede centrale dell’Azienda.
15 settembre 2007
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