sabato 1 settembre 2007

Corleone, diario dai campi. Giovedì Lumia e Prestipino, venerdì la Cgil Sicilia e la Cgil Toscana

Oggi Maurizio e Francesca sono tornati a Corleone insieme a una delegazione della Cgil Toscana. In realtà dovevano arrivare ieri sera ma il loro aereo da Pisa è partito con 6 ore di ritardo (!) e sono arrivati alle quattro del mattino...Quindi mentre loro andavano a letto noi ci alzavamo per andare a Canicattì a vendemmiare. Una grande fatica ma una grandissima soddisfazione, la vendemmia è un evento davvero allegro!
Nel pomeriggio precedente si sono persi il nostro bellissimo incontro con l'On. Giuseppe Lumia, vicepresidente della commissione antimafia e il giudice Pristipino, quello che ha proceduto a emettere l'ordine di cattura di Bernardo Provenzano. Li abbiamo tempestati di domande, ci hanno risposto a tutte in modo davvero esauriente. La cosa che più ci ha colpito è che anche questo magistrato, come Ingroia, ci ha detto che la nostra esperienza è importante anche e soprattutto per il loro lavoro, perchè la magistratura interviene sul passato, noi agiamo sul presente e sul futuro.
Stamattina siamo stati tutti a raccogliere i pomodori in località Malvello, a Corleone e nel pomeriggio abbiamo incontrato in palestra la presidente dell'Arci siciliana Anna Bucca, il segretario della Cgil siciliana Tripi e la delegazione della Cgil Toscana composta da Luciano Silvestri, Emanuele Berretti, Daniela Cappelli e Debora Giomi. Con loro abbiamo parlato di Pio La Torre, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982, a cui sono dedicati i campi di lavoro "Liberarci dalle spine" di quest'anno. La Torre è colui che ha pensato la legge che ha introdotto nel nostro codice penale in reato di associazione di stampo mafioso e l'atto di confisca dei beni. Ha dovuto essere assassinato (lui insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo e subito dopo Carlo Alberto Dalla Chiesa) perchè la legge fosse approvata! Un politico di cui si parla ancora troppo poco. Silvestri ci ha detto tra le altre cose che il nostro impegno dobbiamo continuarlo in Toscana, perchè anche sui nostri territori le attività della mafia sono presenti e ci ha parlato della battaglia che il sindacato recentemente ha fatto da noi per far approvare la legge regionale sulla trasparenza degli appalti, un atto concreto davvero importante.
Maurizio ha ribadito tra le tante cose, che la quarta edizione dei campi di lavoro "Liberarci dalle spine" dovrà vedere insieme a noi anche la presenza di tanti giovani volontari siciliani. E' quello che ci auguriamo tutti!!
Dopo la cena tutti insieme in palestra abbiamo visto il filamto "Da Comiso a Sigonella" realizzato quest'anno da Cgil e Arci e abbiamo così "scoperto" quanto sia stata dura la battaglia che fu fatta negli anni ottanta dal movimento pacifista e da Pio La Torre contro l'istallazione dei missili in questo piccolo paesino in provincia di Ragusa dove oggi c'è l'aeroporto civile e di quante battaglie ci siano ancora da fare, come a Sigonella, vicino a Catania dove c'è l'aeroporto militare, una base Nato molto importante e dove proprio cgil, arci e altri pezzi della società civile chiedono la riconversione ad uso civile e pacifico. Soprattutto abbiamo avuto modo di riflettere su quanto l'antimafia sia intrecciata con il tema della pace, visto che le guerre sono fonte di morte e di ricchezza, di profitto della criminalità organizzata.
I ragazzi del campo di lavoro
Corleone, 31 agosto 2007

FOTO: L'on. Giuseppe Lumia (a sinistra) con il magistrato Michele Prestipino.

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