Peppino Impastato: ricordare per continuare
( Dal Film : I Cento Passi: “dobbiamo ribellarci prima di non accorgerci più di niente”)
Venerdi 21 dicembre 2007 la sede associata dell’I.T.C.G.I. di Prizzi, nell’ambito del progetto “Educare alla Legalità”, ha proiettato il film: “ I cento Passi”, seguito da dibattito cui hanno preso parte: il Sociologo Umberto Santino, L’Assessore alle Politiche giovanili Dott. Antonino Greco, il Professore Giuseppe Castelli (Consigliere Comunale di minoranza) e responsabile di Sede, il Professore Angelo Campagna (Consigliere Comunale di Maggioranza). Ha coordinato i lavori l’Assessore alla P.I e alla legalità Prof.ssa Rosa Faragi.
Dopo la visione del film, intenso e drammatico, il Sociologo Umberto Santino, ha reso ancora più interessante il convegno, con una puntuale e scientifica ricostruzione della storia umana e tragica di Peppino Impastato, della sua tragicomica lotta alla mafia a partire dalla “mafia in casa sua”, del difficile iter delle indagini, con i vari tentativi di insabbiamento, fino all’epilogo finale di condanna ai capimafia storici di Cinisi.
Purtroppo, per molti anni a tener viva la memoria di Peppino e a stimolare la magistratura per ottenere giustizia e a chiedere alla Commissione Parlamentare Antimafia di occuparsi del depistaggio delle indagini c’è stato solo il Centro siciliano di documentazione, fondato nel 1977 e successivamente intitolato a Peppino.
“Con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo”, si leggeva sullo striscione che apriva i funerali di Peppino. Il messaggio che il film ha voluta lasciare ai ragazzi è : “ricordare per continuare l’impegno antimafia”; questo è stato anche il monito che L’Assessore Greco e il Professore Campagna hanno rilanciato ai ragazzi per non dimenticare e continuare giorno per giorno la battaglia per la legalità e la dignità umana.
Il Centro Siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato” di cui il professor Umberto Santino è presidente, rinverdisce la memoria con impegni organizzativi concreti, l’ultimo dei quali riguarda “ La Memoria e il Progetto” portato avanti in rete con vari Istituti Scolastici, tra cui il nostro, ed alcune classi dell’Istituto comprensivo di Prizzi.
Per una memoria quotidiana delle stragi di mafia, il Sociologo e storico Umberto Santino ha presentato “l’Agenda Antimafia “, un libro-agenda per legare memoria e impegni del fare quotidiano, a cura del CSD Giuseppe Impastato, Addiopizzo, Centro di Servizi per il volontariato di Palermo, Comune di Gela, Consorzio Ulisse. Un lavoro lodevole e pregevole che i ragazzi dovrebbero acquistare per annotare i compiti di ogni giorno, al posto dei diari scolastici griffati e privi di senso: qui ad ogni giorno corrisponde la triste ricorrenza di uomini onesti che hanno lottato per il riscatto della Sicilia. Anche questo sarebbe un consumo intelligente! Nel fare un esempio che riguardava Prizzi, il Sociologo ha citato la giornata del 1 Marzo 1920 , giorno dell’ uccisione, per mano mafiosa di Nicola Alongi, capolega contadino (il Governo aveva preso l’impegno nel 1917 di distribuire le terre incolte ai contadini e ciò cozzava con gli interessi degli agrari mafiosi!); lui stesso si era definito un “morto in vacanza, dopo l’omicidio di Giuseppe Rumore; altri dirigenti di spicco dei fasci Siciliani caddero uccisi barbaramente: Bernardino Verro da Corleone, Lorenzo Panepinto, Luciano Nicoletti etc, Orcel dal fronte degli operai cittadini: tutti protagonisti dell’azione di affrancamento dei lavoratori. I ragazzi hanno posto tante domande alle quali puntualmente il Professor Santino ha risposto, sostenendo che la lotta alla mafia che dobbiamo praticare tutti noi che non siamo magistrati ne poliziotti, e che non possiamo delegare ad altri, deve rivestire la forma della lotta per la democrazia, per i diritti, per la partecipazione democratica e, per quanto riguarda in modo precipuo, il mondo della scuola, deve trattarsi di un “sistema di conoscenze specifiche”, da inserire nelle materie curriculari. Ha ribadito, che le discipline oggetto di studio: la Letteratura, l’Economia, il Diritto, la Storia etc devono servire per parlarne…la lotta alla mafia, in sostanza, non deve essere episodica, ma far parte di una programmazione specifica anche a livello di POF. Nel ricordare che le conoscenze devono partire dalle nostre radici, ha chiesto ai ragazzi, quanti di loro, conoscano, cosa siano stati “i fasci dei lavoratori”, quei fenomeni di massa, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di contadini e operai, chi di loro conoscesse Giovanni Orcel, segretario dei metalmeccanici di Palermo e Nicola Alongi, dirigente del mondo contadino di Prizzi, e del loro legame nella lotta per l’emancipazione dei braccianti poveri di Prizzi e degli operai edili di Palermo, la loro battaglia contro i feudatari e i capitalisti per una vita più dignitosa e contro la mafia, la loro intuizione per l’unione città-campagne, contadini-operai, poveri e angariati, e la loro morte comune per mano mafiosa!….Di tutto questo si discuterà a Prizzi, nella giornata del primo Marzo in occasione della presentazione del libro “ Giovanni Orcel ” di Giovani Abbagnato, di cui il Professore Santino, ha scritto la stupenda prefazione. La sottoscritta, ha invitato i ragazzi a creare dei gruppi di lavoro per partecipare all’evento preparati, per intendere la nostra storia, da dove veniamo, e chi siamo, il nostro presente, per costruire un futuro di civiltà.
Il Responsabile di Sede Prof. Giuseppe Castelli, ha ringraziato gli ospiti, anche a nome della Dirigente Scolastica, per la gentile disponibilità ad assecondare le richieste di legalità proveniente dai ragazzi medesimi…Da loro è partita la domanda, il bisogno, l’urgenza di affrontare tali tematiche. Particolarmente gradita e preziosa è stata la piccola biblioteca ambulante, le preziose bibliografie sul tema della lotta alla mafia, che il Professore Umberto Santino ha portato con se, e che ha fatto visionare ai ragazzi, volumi che immediatamente, gli Assessori presenti, hanno fatto acquisire alla Biblioteca Comunale e che si metteranno a disposizione dei ragazzi.
Ancora una volta, una buona sinergia tra Comune di Prizzi e le Scuole del Territorio.
La Scuola di Prizzi ( primaria e secondaria), con il suo progetto in rete col Centro di documentazione “Giuseppe Impastato” e con la collaborazione fattiva del Comune di Prizzi, porta avanti un grande progetto “Memoria”: un evento di elevato spessore culturale e sociale che non può essere sottaciuto.
L’Assessore Alla Pubblica Istruzione e alla Legalità
Prof.ssa Rosa Faragi
sabato 5 gennaio 2008
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