PALERMO - La Procura di Palermo ha inviato questa mattina al Commissario dello Stato, Alberto Di Pace, gli atti relativi al dispositivo della sentenza del processo delle talpe della Dda e i capi d'imputazione autenticati, cioè muniti di bolli e visti di conformità. Con l'invio degli atti, la Procura, diretta da Francesco Messineo, ha di fatto avviato l'iter per la richiesta di sospensione del Presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, condannato a cinque anni per favoreggiamento. Sarà adesso il Commissario dello Stato a trasmettere gli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, competente per la decisione finale.A dare conferma dell'invio degli atti è il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, che però tiene a sottolineare: "Questo invio non ha la valenza giuridica di una richiesta del procedimento per la sospensione - ha detto - La trasmissione degli atti è un atto dovuto, un atto previsto dalla legge. Non è una iniziativa dell'ufficio del pm. È un procedimento amministrativo. Noi non siamo la controparte sulla fondatezza, ma abbiamo adempiuto solo a un obbligo di legge".Messineo poi ribadisce: "Noi non prendiamo posizione su quello che verrà fatto adesso dal Commissario dello Stato, sarà lui a decidere". E ha anche aggiunto: "Mi risulta che non è stata solo la Procura a inviare il dispositivo al Commissario dello Stato, ma anche il Tribunale di Palermo". La questione sulla richiesta di sospensione di Cuffaro, è stata illustrata dallo stesso Messineo ieri sera nel corso della riunione che si è tenuta presso la Dda di Palermo. Assenti, però, i pm titolari del processo, Maurizio de Lucia e Michele Prestipino, impegnati nella sentenza del processo 'Gotha', in cui il gup ha inflitto pene per oltre quattro secoli a uomini ritenuti vicini al boss Provenzano.Il commissario dello Stato, ricevuti dalla Procura e dal Tribunale gli atti che riguardano la condanna a cinque anni per favoreggiamento del presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, ha trasmesso a sua volta la documentazione al dipartimento degli affari regionali della presidenza del consiglio.L'esame della documentazione verrà effettuato, oltre che dal ministero degli affari regionali diretto da Linda Lanzillotta, anche dal ministero dell'Interno. Il provvedimento conclusivo, per la decisione sull'eventuale sospensione del governatore da deputato regionale spetta alla presidenza del consiglio.
La Sicilia, 22/01/2008
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