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Corteo per Angelo Vassallo |
L'associazione guidata da Don Ciotti: "Fermati un momento alle 10,30 a pensare a lui". Il vicesindaco: "Per l'ultimo saluto, alla cerimonia, pubblica per scelta dei familiari, si attendono bus di ragazzi da tutta Italia". Gli inquirenti: "Spero possiate sapere tra non molto chi impugnava l'arma che l'ha ucciso" POLLICA (Salerno) - Venerdì mattina l'ultimo saluto a Angelo Vassallo. I funerali del sindaco della cittadina ucciso nella notte di domenica 1, si svolgeranno al porto di Acciaroli. Proprio dove ieri sera si è fermata in silenzio la fiaccolata 2 dei cittadini che in cinquemila hanno sfilato in suo onore. Sono stati la moglie e i due figli a scegliere il porto, per l'amore e il rispetto che Vassallo nutriva nei confronti del mare, motivo per cui veniva chiamato il 'Pescatore'. Il quotidiano "La Città" di Salerno ha lanciato un appello: "Io sono di Pollica" 3, l'associazione "Libera" guidata da Don Ciotti, ha invitato tutti a ricordarlo: "Venerdì alle 10,30, ovunque tu sia, fermati un momento per ricordare Angelo Vassallo. Perché l'hanno ucciso con sette colpi di pistola, ad Acciaroli - continua l'appello -. Perché era un uomo e un sindaco con la schiena dritta. Perché alle 10,30 lo seppelliscono, ma non vogliamo che seppelliscano i suoi sogni. Perché non potremo essere lì, ma vogliamo che la sua famiglia senta forte il nostro abbraccio. Perché dal minuto dopo continueremo il nostro impegno con più forza. Perché - conclude "Libera" - così abbiamo imparato ad onorare la memoria delle vittime innocenti delle mafie". La cerimonia funebre si sarebbe dovuta celebrare oggi, ma il protrarsi dei tempi necessari all'esecuzione dell'autopsia ha fatto spostare di un giorno le esequie. "I familiari hanno scelto di fare un funerale pubblico - ha spiegato il vicesindaco Stefano Pisani che, su indicazione della famiglia, ha chiesto di devolvere in favore dell'iniziativa rivolta alle popolazioni che soffrono la fame nel mondo 'Terra Madre' eventuali offerte in denaro al posto dei fiori. "Al nostro sindaco non piacevano i fiori nei cimiteri e neppure sulle tombe - ha spiegato Pisani - i fiori devono restare nei prati, diceva. E' per questo motivo che, rispettando la sua volontà, abbiamo deciso di lanciare una iniziativa per portare a termine una delle tante cose belle alle quali il sindaco Vassallo stava lavorando".
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