L'Assessore Russo lo scorso mese ha presentato il piano di rimodulazione degli ospedali. Si tratta di un piano di razionalizzazione complessivo, che comunque ci riguarda da vicino. Dobbiamo ricordare che con la delibera del 18 dicembre 2009 i Sindaci avevano fatto una serie di proposte al Direttore Generale dell'ASP Cirignotta, che li aveva accettati. In quella sede il Sindaco Iannazzo aveva avuto un'importante ruolo (Guarda video intervista). Confrontando il piano di rimodulazione con la delibera di dicembre, possiamo valutare ciò che è stato poi recepito dall'Assessore Russo rispetto alla proposte. Intanto per Palazzo Adriano si chiedevano dodici posti letto e invece nel nuovo piano non c'è nessuno. Questo diventerà un punto territoriale di emergenza. Possiamo dire che è il finale di un film già scritto. Per Corleone le cose non vanno meglio.Ciò che emerge è la soppressione del reparto di Psichiatria, mentre si prevedevano 13 posti letto ordinari e due in day hospital. La CGIL in merito a tale situazione si è mobilitata, in particolare sul reparto di Ginecologia e Ostetricia così si è espressa: “La CGIL esprime forte dissenso dalla decisione di chiudere anche l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, con la previsione del mantenimento a Corleone del solo Punto Nascita. Tutto ciò penalizza ancora di più la zona interna del Corleonese, privandola di una struttura sanitaria dove si possa continuare a nascere e a curare le patologie ginecologiche. Chiede, quindi, che venga almeno ripristinata una Unità Operativa Semplice di Ostetricia e Ginecologia. Contestualmente alla sopraccitata richiesta risulta necessario l’attivazione dell’U.O.S. di Pediatria, con l’attuale dotazione di n. 4 posti letto, ancora non attivi per carenza di personale medico ed infermieristico. Al riguardo, si chiede l’immediato reperimento di detto personale e un’organizzazione del lavoro che garantisca la presenza di un pediatra h24”. Rispetto a quanto previsto c'è una diminuzione di due posti per il reparto di Chirurgia Generale e altri quattro se ne sono persi in medicina. La CGIL chiede anche che vengano dati gli strumenti ai servizi già presenti. Possiamo dire che dopo tale decisione dell'Assessore nessuno si è mosso fino a quando la CGIL non è intervenuta, a cui ha fatto seguito un ordine del giorno presentato dal PD di Corleone in Consiglio Comunale. L'impressione è quella di un anno fa quando in un articolo scrivevo “Ospedale dei Bianchi di Corleone temiamo il peggio”. In tale articolo denunciavo il fatto che si andava verso una politica simile a quella che ha visto la chiusura dell'Ospedale di Palazzo Adriano. Il Sindaco Iannazzo allora mi disse che le mie erano solo supposizioni. Oggi credo di poter dire che le mie supposizioni vengono confermate. In questi ultimi anni Corleone sta vedendo perdere sempre più la sua centralità e davvero quest'amministrazione non riesce a difendere i nostri interessi. Abbiamo ceduto le nostre reti idriche, una Provincia che ci sta lasciando isolati, e ora un Ospedale ridimensionato. Io credo che dovremmo pensare all'interesse di questa città e spogliarci degli interessi particolari. In questi anni la politica corleonese si è mostrata avanti rispetto a quella nazionale, infatti nessuna divisione sul versante antimafia ma ora dobbiamo esser capaci di trovare unità su quelle problematiche che riguardano la nostra città, il nostro futuro e che sono messi a rischio da altre istituzioni come Provincia, Regione ecc... La nostra popolazione soffre di familismo amorale, dove ognuno pensa a se stesso e alla sua famiglia e non al bene comune, se è così allora compito di chi governa, di chi fa informazione è quello di guidare, di spronare e creare quell'identità ai cittadini per far capire che abbiamo certamente dei doveri ma anche dei diritti che vanno rivendicati. La CGIL ha iniziato, con i suoi iscritti, una rivendicazione sindacale che va appoggiata da tutti. Al Sindaco e alla politica tutta chiediamo un'azione forte di sostegno affinchè Corleone non muoia lentamente.
Giuseppe Crapisi
Da: Corleone-Dialogos
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