martedì 20 gennaio 2009

3° Premio "Rocco Chinnici - Città di Misilmeri" al regista bagherese Giuseppe Tornatore


di SEBASTIANO CORSO
Erano presenti le maggiori cariche istituzionali dell´isola
Si è svolta stamane, presso il Cinema King, la terza edizione del Premio “Rocco Chinnici - Città di Misilmeri - La cultura per la legalità”, assegnato quest’anno al regista bagherese Giuseppe Tornatore.
La manifestazione, introdotta da Antonio Rametta, presidente della “Fondazione Rocco Chinnici”, e moderata dal giornalista Rai Rino Cascio, si è aperta con il saluto del sindaco di Misilmeri Salvatore Badami, che, nel ringraziare tutte le autorità presenti, ha espresso la sua solidarietà all’onorevole Vitrano destinatario, nelle ultime ore, di un vile atto intimidatorio. «Chiudo il mio intervento - ha concluso Badami – sperando di poter riaprire il quarto premio Rocco Chinnici con l’annuncio di un film sulla vita del magistrato nostro concittadino, magari proprio diretto dal grande Peppuccio Tornatore». A seguire l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. «Anch’io voglio accodarmi ai pensieri di solidarietà nei confronti dell’onorevole Vitrano - ha detto Lombardo – e voglio incoraggiarlo ad andare avanti nel perseguimento della legalità proprio come il misilmerese Chinnici». Fulcro della manifestazione la relazione tenuta da Gregorio Napoli, uno dei più alti nomi della critica cinematografica italiana, sul tema “Il linguaggio cinematografico veicolo di legalità” . A seguire gli autorevoli interventi di Giovanni Avanti, presidente della Provincia Regionale di Palermo, di Giovanni Pepi, condirettore responsabile del Giornale di Sicilia, di Giuseppe Lumia, senatore del Partito Democratico, di Leonardo Guarnotta, Presidente del Tribunale di Termini Imerese, e di Gaspare Vitrano, deputato ARS del Partito Democratico. Importanti le riflessioni dei figli di Rocco Chinnici, Caterina e Giovanni, rispettivamente Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo e Coordinatore del Comitato Studi della “Fondazione Rocco Chinnici”. «È un piacere per noi essere qui oggi come ogni anno ricordando nostro padre - ha affermato Caterina Chinnici -. Ormai per noi questo è un appuntamento fisso e ritrovarci insieme a tante persone e, soprattutto, studenti, per i quali Rocco Chinnici ha tanto lavorato, è qualcosa di eccezionale». Al termine delle testimonianze sulla vita del magistrato, ucciso nella strage di via Pipitone Federico, l’intervento conclusivo di Lillo Speziale, presidente della Commissione Regionale Antimafia. Al Premio Chinnici, al quale hanno pazientemente partecipato gli studenti delle scuole elementari e medie di Misilmeri, erano presenti le autorità civili e militari della Provincia. Hanno preso parte alla manifestazione, tra gli altri, Francesco Messineo, procuratore della Repubblica di Palermo, Alessandro Marangoni, Questore di Palermo, Antonello Tubiolo, vice presidente del consiglio provinciale di Palermo, e i sindaci dei paesi limitrofi, Biagio Sciortino, sindaco di Bagheria, Franco Ribaudo, sindaco di Marineo, Gaetano Di Chiara, sindaco di Villabate, e il vicario episcopale, Mons. Antonio Todaro. Prima della premiazione un breve sketch dell’attore comico palermitano Ernesto Maria Ponte insieme al presentatore Massimo Minutella. Al termine è stato assegnato il Premio Chinnici dal Sindaco Badami, da Rametta e dal nipote e i figli del magistrato misilmerese al Maestro Tornatore, impegnato ultimamente nelle riprese del suo colossal “Baarìa”. «Oggi è un giorno straordinario per me - ha detto il premio oscar Tornatore -. Mai trent’anni fa, quando strinsi la mano al consigliere Chinnici e, solo poco tempo dopo, appresi la terribile notizia del suo tragico assassinio, avrei immaginato di ritrovarmi qui a ricevere un premio che porta il suo nome. A prescindere da questo riconoscimento è un onore aver passato una splendida giornata insieme a tanti misilmeresi nel ricordo del grande Rocco». Il Sindaco Badami ha ribadito la proposta di produrre un film o una fiction su Chinnici, come già aveva fatto nelle precedenti edizioni, e scherzosamente ha invitato Tornatore a mettere la statuetta argentea in bacheca a fianco del Premio Oscar. A conclusione della manifestazione, un cortometraggio sulla storia del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso brutalmente dalla mafia nel 1996, realizzato dalla giovane regista siciliana Marina Paterna.
Sebastiano Corso
Misilmeri News, 19/01/2009

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