PALERMO - I carabinieri di Monreale hanno arrestato stamani il latitante Francesco Nania, 39 anni, di Partinico. L'uomo è stato bloccato nell'aeroporto di Fiumicino appena giunto con un volo dagli Stati Uniti. Nel 2005 era fuggito negli usa per evitare l'arresto disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Nania è considerato il "tesoriere" della cosca mafiosa dei Vitale di Partinico. Deve scontare una condanna a nove anni per associazione mafiosa. Nei mesi scorsi era stato individuato negli Stati Uniti dall'Fbi, che lo ha bloccato. Gli agenti federali lo hanno fatto imbarcare su un volo diretto a Roma e stamani al suo arrivo lo hanno consegnato a Fiumicino ai carabinieri. Francesco è figlio di Antonino Nania, boss mafioso attualmente detenuto per tentato omicidio, nonché nipote di Filippo detto "Fifiddu", vecchio capomafia di Partinico già condannato all'ergastolo. Fu arrestato la prima volta nel '94 in Austria mentre tentava di spendere banconote italiane false. Con lui c'erano altre tre persone, tra le quali anche Maurizio Lo Iacono, ucciso a Partinico il 3 ottobre del 2005.
Secondo gli investigatori l'ormai ex latitante era il "cassiere" del clan dei Vitale e si occupava della riscossione dei proventi delle estorsioni imposte a commercianti e imprenditori locali, affiancando la moglie e la figlia del boss, detenuto, Leonardo Vitale.
Gli agenti dell'Fbi, su indicazione dei carabinieri di Partinico, lo hanno individuato nell'abitazione della sorella Margherita, che da anni viveva nel New Jersey. Per Nania sono così scattate le manette anche per violazione delle norme in materia di ingresso e permanenza dei cittadini stranieri in territorio statunitense. Da qui l'espulsione e la consegna ai carabinieri.
(10 maggio 2008)
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