lunedì 19 maggio 2008
Anche a Palermo la "Bottega dei sapori della legalità"
Il 22 maggio 2008 alle 11.00 si terrà la cerimonia di consegna a Libera da parte del Comune di Palermo del bene confiscato di piazza Castelnuovo 13, dove aprirà la bottega 'I sapori della legalità'. Dopo le botteghe di Roma e Napoli, sarà il terzo negozio in Italia a distribuire solo prodotti Libera Terra, provenienti dalle diverse realtà realizzate sui terreni agricoli liberati dalle mafie e restituiti alla società. Interverranno alla cerimonia il Presidente Nazionale di Libera Don Luigi Ciotti, il Sindaco di Palermo Diego Cammarata, il Commissario straordinario di Governo per la gestione dei beni confiscati alle mafie Antonio Maruccia, il prefetto Giancarlo Trevisone, il questore Giuseppe Caruso, il colonnello Teo Luzi del comando provinciale dei Carabinieri, il generale Francesco Carofiglio della Guardia di Finanza, rappresentanti dell’associazione Libera e delle cooperative sociali impegnate sui beni confiscati e del Consorzio Sviluppo e Legalità. Una novità importante in questo panorama riguarderà la creazione nei locali di uno spazio didattico per scuole e le associazioni, nonché di uno spazio laboratoriale sulla mafia e sull'antimafia. Questa bottega di Palermo rafforza la rete già esistente e operante per costruire percorsi di legalità e mette in giusto risalto il sudore, la passione ed il coraggio dei ragazzi delle cooperative che hanno detto No alla mafia e che ogni giorno, superando mille difficoltà, lavorano la terra e lottano contro il crimine organizzato. A Palermo, tutti i protagonisti delle esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati, che svolgono una azione straordinaria di promozione sociale, culturale ed economica, raggiungono questo nuovo traguardo proprio alla vigilia dell'anniversario della strage di Capaci. La novità della bottega è davvero importante sul piano strategico: fare impresa in modo limpido ed efficace rende al territorio un esempio di buona pratica, in grado di influenzare positivamente soprattutto sul piano educativo. Libera promuove imprenditorialità ovunque in Italia se ne presenti l’opportunità, attivando risorse e tutele da parte di soggetti pubblici e privati competenti. La legge che regola la confisca dei beni oltre che rappresentare delle finalità pratiche di grande importanza, ha anche valore simbolico perché non soltanto permette di colpire le mafie nei loro interessi economici, ma contemporaneamente permette di ridistribuire alla collettività le ricchezze illegali, favorendo la costruzione di un tessuto sociale attivo, deterrente naturale contro il potere e l’economia mafiosa, favorendo modelli alternativi di sviluppo sociale ed economico della legalità.
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