martedì 19 febbraio 2008

Berlusconi, meno 2% in un mese. Ma al Senato ha la maggioranza

Piepoli svela ad Affari il suo ultimo sondaggio. Pdl+Lega hanno 10 punti su Pd+Idv. Il Cavaliere ha perso il 2%, ma al momento ha 170 senatori: maggioranza. Il sondaggista Luigi Crespi ad Affari: il Pd ha recuperato due punti. Veltroni è partito alla grande, Berlusconi sta sbagliando tutto

“Il distacco tra le due principali coalizioni è di dieci punti netti, a favore di Popolo della Libertà-Lega Nord. Ma questo vantaggio è diminuito di circa due punti nell'arco di un mese". Nicola Piepoli rivela in esclusiva ad Affari l'ultimo sondaggio datato 18 febbraio. "Nell'aprile del 2006, alle ultime elezioni politiche, l'attuale Partito Democratico più l'Italia dei Valori era 33,6%, mentre oggi arriva al 34-34,5%. Le forze che compongono il Popolo della Libertà e la Lega Nord avevano il 42,2%, in questo momento l'attuale aggregazione di Berlusconi si attesta al 44,5%. Però ha perso due punti rispetto a trenta giorni fa, quando Pdl+Lega erano 46,5%. Invece il Pd (più Di Pietro) è rimasto sostanzialmente invariato". Tra le cause della flessione del Cavaliere c'è "La Destra - Fiamma Tricolore di Storace, che ottiene una cifra abbastanza vicina al 2%. Casini, invece, un mese fa era al 6% mentre ora è al 7. Diciamo che oscilla tra il 6 e il 7% e aveva ottenuto il 6,8% nell'aprile 2006. Però è ancora da verificare se lo strappo con gli alleati fa aumentare i consensi dell'Udc. Non c'è un trend preciso. La Rosa Bianca? E' attorno all'1% ed era più forte nel momento in cui Casini non aveva deciso di correre da solo, anche perché si muovono sullo stesso terreno". In termini di seggi, però, questi numeri sorridono a Berlusconi. "La situazione a Montecitorio è uguale a quella a Palazzo Madama. Anche considerando questa legge elettorale, certamente pessima, non è vero che le due Camere divergono. Con l'attuale distacco di dieci punti Berlusconi avrà 170 senatori, ovvero la maggioranza del 54% dei seggi".Elezioni/ Il sondaggista Luigi Crespi ad Affari: il Pd ha recuperato due punti. Veltroni è partito alla grande, Berlusconi sta sbagliando tutto"E' vero che Veltroni sta recuperando, anche se non nella quantità che lui indica. Ma è molto più probabile che il Partito Democratico recuperi voti dalla sinistra radicale che non dalla CdL, perché lo spostamento tra i due poli non è molto diffuso. Nell'ultimo sondaggio che abbiamo realizzato il distacco tra i due schieramenti (Pdl+Lega e Pd+Idv) era sceso a 8,5. Quindi il Partito Democratico ha recuperato un paio di punti nell'ultima settimana". Così il sondaggista Luigi Crespi (Ekma), intervistato da Affari. Da esperto di comunicazione, Crespi loda Veltroni e boccia Berlusconi.
"Il segretario del Pd un po' gioca con la propaganda, ma lo start-up della sua campagna elettorale è stato qualcosa di stupefacente. E' partito alla grande, è riuscito a far dimenticare la monnezza di Napoli e i due anni di governo Prodi. E' riuscito a presentarsi miracolosamente come un soggetto che portava una proposta nuova".
"Berlusconi invece è partito male, ma è sempre così. Lui d'altronde è un diesel. La posizione del Cavaliere, 'mi stai copiando', è puerile, non funziona. Veltroni sta portando, a livello di comunicazione, il modello berlusconiano, addirittura migliorandolo: il grande sogno, meno tasse per tutti, la fiducia nel futuro, l'ottimismo. Il Cavaliere si sta incardinando con un messaggio che sintetizzo nell'usato sicuro, non legato alla novità. E' bloccato da una serie di operazioni che lo spostano troppo a destra, la cosa di Ferrara e lo scontro con Casini. La lite tra Pd e Radicali-Socialisti non ha gli stessi toni personalistici così elevati. In questo momento è netto il vantaggio di Veltroni, ma Berlusconi parte sempre male in campagna elettorale".
Crespi non usa mezzi termini: "Sono rimasto molto impressionato dalla partenza di Veltroni. La scelta dei colori, gli slogan, le luci. Tutto l'insieme si muove in termini di positività e propositività. Berlusconi invece è imprigionato nella gabbia di Rete 4, ha perfino cambiato clamorosamente la libreria di Arcore. Ma appena si renderà conto di che cosa sta succendendo ribalterà tutto e cambierà passo. Il manifesto che ho visto in giro del Cavaliere è qualcosa di concettualmente negativo. 'Rialzati, Italia!' è meccanicistico, qualcosa di assolutamente sbagliato. Se ne renderà conto e per vedere il vero Berlusconi bisognerà aspettare i primi di marzo. Ora è distratto ed è convinto che sia solo una formalità la campagna elettorale: niente di più sbagliato. D'altronde Berlusconi è sempre stato bravissimo negli ultimi 15-30 giorni prima del voto e all'inizio ha avuto sempre grandi difficoltà. Sarà una bella sfida tra i due, che sono le migliori forze italiane della comunicazione. Saranno decisivi i faccia a faccia".



19 febbraio 2008

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