sabato 16 maggio 2009

Viaggio in Svizzera. Lettera aperta al Sindaco e alla “folta” schiera di turisti “istituzionali” ...

Signor Sindaco, Gentili Signore (2) e Egregi Signori (15). Da emigrato Corleoense in Svizzera, ma anche in qualità di ex presidente della Associazione `Famiglia Siciliana di Pratteln´, di ex presidente della Unione dei Siciliani in Svizzera (USS), di ex presidente delle Confederazioni delle Federazioni e Associazioni Regionali in Svizzera (UFARS), mi permetto di darVi un consiglio: non copritevi di ridicolo e rinunciate alla `gita turistica´ in Svizzera a spese dei contribuenti. Corleone e gli emigrati non hanno bisogno di questo tipo di `scampagnate amministrative´. Una delegazione per una visita amministrativa come quella progettata è generalmente composta da 5 persone: Sindaco, Assessore con delega emigrazione, Presidente del consiglio, Consigliere di maggioranza e Consigliere di minoranza´. Nel 1995, l´allora Amministrazione Cipriani fece una visita agli Emigrati Corleonesi in Svizzera con una delegazione di 3 persone (Sindaco e 2 Assessori), che furono ospitati privatamente!! Purtroppo anche quella visita, malgardo le lodevoli intenzioni favorevoli, non diede i frutti auspicati: venne a mancare sia continuità e sia la volontà a livello locale di cambiare `mentalità´. L´unica concretizzazione di proposte scaturite da da quella visita, fu la creazione dell´attuale CIDMA.Qualora si volesse progettare SERIAMENTE per il futuro di Corleone e coinvolgere l´emigrazione corleonese (sarebbe un autogol non farlo), allora ci vuole più progettualità e continuità. Ad esempio, una visita in Svizzera DOVEVA essere programmata in base anche alla possibilità di poter trovare un partner svizzero per mettere in funzione il caseificio `abbandonato´ di Corleone. Oppure per fare marketing `istituzionale´ ai prodotti delle terre confiscate alla mafia, come fu fatto nel 2004 con la venuta a Basilea della Cooperativa Placido Rizzotto.. Anche i nquesto caso, purtroppo, è mancata la continuità, non ultimo per la mancanza di una struttura d´appoggio a livello comunale. Se si vuole coinvolgere l´emigrazione, allora bisogna sapere a livello centrale (in seno al Comune): dove sono, cosa fanno, , disponibilità a commerciare `prodotti `made a Corleone´ e/o a investire a Corleone. Ma un obiettivo simile non lo si raggiunge con una visita di 4 giorni di `folta´ delegazione. Senza voler apparire presuntuoso, una bozza di progetto in questo senso lo avevo presentato in occasione delle ultime elezioni comunali. Ma come succede spesso in occasioni simili, malgrado l´accettanza, non se ne fa più alcunché...perché presentato dal `nemico politico´.Signor Sindaco, dopo la mia lettera aperta contro la `gita´ in Brasile, Lei, lodevolmente, mi aveva risposto, condividendo l´idea dei Corleonesi nel mondo come risorsa socio-economico-culturale e facendomi capire che la Sua Amministrazione intendesse adoperarsi in questo senso. Lei, giustamente, faceva appello per una collaborazione a 360 gradi, che io avevo condiviso nella mia lettera di risposta. La `gita´ in Svizzera, signor Sindaco, va completamente nella direzione opposta.Pertanto La invito a non invitarmi a partecipare!
Un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera
Leoluca Criscione
NELLA FOTO: Leoluca Criscione

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