martedì 24 febbraio 2009

“Un’offerta che non possiamo rifiutare”

di Aaron Schwindt
University of Southern California
L’11 Febbraio 2009, la Syracuse University è stata onorata di ospitare il console generale degli Stati Uniti a Firenze, Mary Ellen Countryman, e il vice presidente della Regione Toscana, Federico Gelli, entrambi in occasione della presentazione del recente libro di Gelli, La legge e il sorriso. Inoltre, la direttrice della Syracuse University di Firenze, Barbara Deiming, ha parlato brevemente del programma “Seeds of Legality”, che permette agli studenti di fare del volontariato nei campi di Corleone, in Sicilia, permettendo all’università di esprimere il suo impegno per la legalità.

I giovani americani vengono spesso considerati all’estero secondo lo stereotipo che li vede ignoranti e apatici riguardo ai problemi internazionali. Numerosi studenti della Syracuse University che erano presenti all’evento dell’11 Febbraio hanno ammesso questa ignoranza riguardo agli affari internazionali citando, come uniche fonti di informazioni riguardo alla mafia, film americani come Il Padrino di Francis Ford Coppola. Certamente, come ha evidenziato Gelli, il significato del fenomeno mafia è molto lontano dal semplice intrattenimento che Hollywood propone. In realtà la mafia, così come le altre grandi forme di criminalità organizzata in Italia (la Camorra a Napoli, la ‘Ndrangheta in Calabria e la Sacra Corona Unita in Puglia) ha causato diverse “guerre mafiose” e aiutato a rafforzare un sistema politico corrotto, che ha afflitto la cultura italiana durante tutto il ventunesimo secolo.

La legge e il sorriso non è la prima né l’unica pubblicazione di Gelli, ciononostante egli fa notare come la lotta per la legalità rappresenti la sua principale passione. Gelli sottolinea come in Italia molti adulti siano disillusi rispetto al tema della legalità, essendo stati testimoni di un secolo che ha dimostrato ben poco rispetto per il ruolo della legge. Molti di loro hanno osservato criminali continuare a salire al potere in posizioni pubbliche e influenzare la politica. Questa è una delle ragioni che spingono Gelli a stimolare i giovani riguardo a queste problematiche, in quanto essi vedono le cose con meno pessimismo rispetto alle generazioni precedenti. Ciò che risulta essere ancora più importante è che la possibilità del reale cambiamento e di un nuovo sentimento nazionale risiede appunto nei giovani.

Un’altra questione sollevata da Gelli durante la sua presentazione è stata quella riguardante l’“alterità”. In Italia è attualmente in corso un dibattito nazionale sull’immigrazione. Questo argomento ha portato a un intenso razzismo contro coloro che non sono cittadini italiani ed è un fatto che gli studenti della Syracuse University possono sperimentare da vicino. Ciononostante, questo è il problema principale che l’Italia sarà costretta ad affrontare in un futuro non lontano. Si spera che gli italiani ascoltino il consiglio di Gelli e siano capaci di trovare un buon compromesso tra legalità e solidarietà, trovando spazio anche per coloro che sono diversi da loro.

Nel cinquantesimo anniversario della Syracuse University a Firenze (1959-2009), la responsabilità degli studenti non è mai stata più grande. Finalmente gli Stati Uniti hanno un presidente che la comunità internazionale rispetta e ammira. Inoltre, l’abbondanza di risorse rese disponibili dalla Syracuse University, come ad esempio il programma “Seeds of Legality”, rende facile agli studenti imparare immergendosi nella cultura del luogo. Comunque immergersi e sbarazzarsi della nostra ignoranza non è sufficiente. Gli studenti della Syracuse adesso hanno una maggiore responsabilità, quanto all’espandere l’influenza delle loro esperienze ed istruire amici e colleghi, una volta di ritorno negli U.S.A. Grazie a questa opportunità, non c’è momento migliore per lavorare alla trasformazione dell’immagine degli americani da ignoranti e infantili a consapevoli e appassionati.

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