martedì 17 febbraio 2009

Polizia al verde, ferme 140 macchine. Corleone controlla il territorio con una sola volante

di Romina Marceca
Centoquaranta auto della polizia guaste e ferme in garage. Le riparazioni non si possono fare, mancano i fondi. È la conseguenza del taglio dei fondi sulla sicurezza deciso dal governo. Il questore corre ai ripari con una sorta di Risiko delle volanti, spostando dieci auto da un ufficio all'altro
Centoquaranta auto della polizia guaste e ferme in garage. Le riparazioni non si possono fare, mancano i fondi. I commissariati sono al collasso, con una sola volante a disposizione. A rischio è la sicurezza dei cittadini. Alcuni poliziotti anticipano di tasca propria i soldi per piccole riparazioni alle vetture, pur di evitare di doverle lasciare in officina. Il questore corre ai ripari con una sorta di Risiko delle volanti, spostando dieci auto da un ufficio all´altro. Ma non basta. È la conseguenza del taglio dei fondi sulla sicurezza deciso dal governo. Il ministero dell´Interno ha bloccato la riparazione degli automezzi della polizia, e gli stanziamenti previsti per il 2009 bastano appena per il carburante. «È una situazione che abbiamo denunciato oltre sei mesi fa, quando il governo Berlusconi tagliò tre milioni di euro sul comparto difesa e sicurezza», dice Vittorio Costantini, segretario generale del Siulp.
Dopo l´inchiesta di Repubblica su Roma e Napoli (500 auto ferme in garage), il Siulp ieri ha avviato un´indagine conoscitiva sul parco auto di Palermo. Il dato è allarmante: su 530 tra autovetture e moto assegnate alla questura, 140 sono ferme alla caserma Lungaro, nella sezione Motorizzazione. Dal guasto di pochi euro per una frizione fuori uso si passa anche a spese da mille euro per motori sui quali gravano migliaia di chilometri.Le maggiori ripercussioni hanno investito i commissariati, che in media dovrebbero disporre di sette-dieci auto, a seconda dell´importanza dell´ufficio. Invece il 60 per cento delle macchine sono ferme. «L´altro 40 per cento è inefficiente per un adeguato servizio a causa dell´alto chilometraggio», denuncia Costantini.Il 13 febbraio il questore Alessandro Marangoni ha prelevato dieci Fiat Marea dall´ufficio Prevenzione generale per smistarle ai commissariati in emergenza. «È un provvedimento tampone apprezzabile, che non può però risolvere il problema», dice il Siulp. E allora? «Il governo deve stanziare al più presto i soldi per l´acquisto di nuove autovetture, per la loro riparazione e manutenzione e per il rinnovo del contratto e riordino delle carriere».
Nel frattempo, a ogni turno dai commissariati esce sempre la stessa auto, con il risultato che i mezzi fuori uso alla Lungaro sono destinati ad aumentare, perché «tenere per mesi auto ferme - sottolinea Costantini - comporta ulteriori guasti». L´esempio più eclatante è quello di Mondello: su sette auto in commissariato solo due sono funzionanti, una delle quali usata come volante. Al commissariato Politeama ci sono una volante e altre tre auto per vari servizi. Porta Nuova ha una sola volante e un´altra auto di supporto, ma senza l´autoradio. Al commissariato San Lorenzo, che opera su un territorio ad alto tasso di delinquenza, c´è una sola volante per l´intero quartiere, oltre a due Fiat Tipo utilizzate per altri servizi ma già dichiarate fuori uso dal ministero dell´Interno. A Brancaccio, su quattro macchine in dotazione, solo una è efficiente.
Altri esempi sconfortanti arrivano dalla provincia. A Cefalù, solo a seguito del provvedimento del questore, è stata assegnata un´auto in prestito. Termini Imerese sembrerebbe messo bene con le sue tre Marea, ma a una manca la chiusura centralizzata, a una la sirena e a un´altra le luci d´emergenza, senza dimenticare che tutte e tre hanno già macinato oltre 200 mila chilometri. Corleone controlla il territorio con una sola volante. Anche al reparto scorte non c´è da stare allegri: su ventidue autoblindo dieci sono in officina, e su tredici auto non blindate sette sono ferme.
(La repubblica, 17 febbraio 2009)

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