La Sicilia, 04/10/2007
giovedì 4 ottobre 2007
Niente ponte sullo Stretto, ma pioggia di euro per importanti opere infrastrutturali in Sicilia
ROMA - Quattro grandi opere in Sicilia, tra cui tre interventi sulla viabilità nelle città di Palermo, Catania e Messina, completamento dell'Agrigento-Caltanissetta, più il rifinanziamento delle strade provinciali e la prosecuzione dei lavori sulla Salerno-Reggio Calabria nel rispetto delle esigenze delle popolazioni locali. Sono le principali opere annunciate oggi in una conferenza stampa, a Roma, dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, dei Trasporti Alessandro Bianchi, e dai governatori delle regioni Sicilia e Calabria Toto Cuffaro e Agazio Loiero, previste in un'intesa sottoscritta con il governo alla presenza del premier Romano Prodi, riguardante le priorità e le sceltè sui fondi che erano stati destinati alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.L'accordo, ha detto Di Pietro, prevede la destinazione dei fondi "a opere di primario interesse nazionale e regionale, senza dispersione dei fondi in tante parrocchie". A margine della conferenza, Cuffaro ha detto di "aver tentato di far cambiare idea a Prodi sulla realizzazione del ponte, ma è stato tassativo, con il mio governo, ha detto, il ponte non si fa". A questo punto, ha aggiunto Cuffaro, "abbiamo un miliardo di euro che non potevamo lasciare non programmato e così si è scelto di fare quattro grandi opere infrastrutturali in Sicilia".Cuffaro si dice "soddisfatto per l'accordo. Abbiamo accettato l'invito del ministro Di Pietro di utilizzare parte dei fondi ex ponte per completare i lavori della superstrada Agrigento-Caltanissetta. Quelle somme serviranno a coprire in parte i costi del secondo lotto, visto che il primo è stato finanziato interamente dalla Regione. Spero che nelle prossime settimane si trovi con il governo un metodo di lavoro comune per programmare risorse e completare altre infrastrutture come la Siracusa-Gela e la progettazione autostradale della Palermo- Agrigento".Le risorse per le infrastrutture saranno destinate in larga parte alla mobilità delle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina: 240 milioni verranno stanziati per la metropolitana di Palermo e altrettanti per la metropolitana di Messina. A Catania, invece, i 240 milioni di euro serviranno per la linea ferrata che collega Stesicoro all'aeroporto. La parte restante dai 906.973.000 di euro sarà destinata al finanziamento del secondo lotto della superstrada Agrigento-Caltanissetta."Oltre ai fondi per la metropolitana - conclude Cuffaro - a Messina saranno destinati ulteriori 100.000.000 di euro per la riqualificazione ambientale della zona Falcata. Per il collegamento Ragusa-Catania è stata avviata la fase di selezione del promotore finanziario. La Regione ha già stanziato 150 milioni di euro di risorse siciliane, le uniche al momento disponibili. Ci siamo impegnati a destinare altri 200 milioni di euro nell'attuale disponibilità regionale dei fondi Fas. Il ministero delle Infrastrutture e l'Anas si sono impegnati ad allocare altri 250 milioni di euro entro il 29 dicembre".
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