di Annalisa Ricciardi
Era il 5 maggio 1972 e un aeromobile DC 8 dell'Alitalia volo AZ 112 Roma, con a bordo 115 persone, decollava alle 21,46 dall'aeroporto di Fiumicino. Alle 22,25 si trovava già sulla verticale di Punta Raisi a 5.000 piedi, e il bollettino meteorologico segnava «calma di vento, visibilità 5 Km». Alla guida dell'aereo due piloti di lunga e provata esperienza, Roberto Bartoli e Bruno Dini, e con loro il motorista Gioacchino Di Fiore, con il brevetto di 3° grado che lo aveva abilitato al pilotaggio di grossi aerei. Però quelle 115 persone, 108 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio, non arrivarono mai a destinazione perché l’aereo si schiantò sul costone della Montagna Longa, fra Cinisi e Carini, a circa 5 miglia nautiche a Sud dell'aeroporto di Punta Raisi. Tra le vittime un giudice, due giornalisti, un paio di militari e qualcuno che si pensò fosse dei servizi segreti. Qualcun altro non fu mai identificato. Ma vittime del disastro furono anche le 50 vedove e i 98 orfani che non videro mai più i loro cari. Per questo, per non dimenticare, su Facebook è nato un gruppo “MONTAGNA LONGA, 115 vittime: un disastro aereo dimenticato” che oggi conta 1.574 persone. Alcuni di loro sono parenti delle vittime, altri hanno vissuto da spettatori, altri ancora probabilmente non erano ancora nati, ma hanno sentito il dovere di non lasciare che questa tragedia venisse cancellata dalla memoria come se non fosse mai accaduta. Il gruppo è stato fondato da Stella Corigliano, che ha raccolto in maniera minuziosa tutti i particolari del disastro, citando anche due siti: http://montagna-longa.noblogs.org/ e www.montagnalonga.it. E sulla sua bacheca scrive: “…il gruppo di MONTAGNA LONGA […] ha lo scopo di ricordare 115 vittime che non hanno trovato giustizia e i cui familiari ancora non si danno pace. Mentre quello che successe quella sera del 5 maggio 1972 le istituzioni hanno fatto di tutto per cancellarlo, dimenticarlo e fare in modo che fosse dimenticato, dimostriamo che almeno noi non siamo disposti a dimenticare”. E lancia un appello, quello di esporre un fiore dedicandolo alla memoria delle 115 vittime. “Chi vorrà potrà esporlo nella propria casa, chi avrà la possibilità potrà portarlo in cima alla Croce di Montagna Longa”, scrive, “ma tutti quanti possiamo esporre il nostro fiore virtuale su internet…”
Ecco il link alla pagina:
http://www.facebook.com/group.php?gid=36695060962&v=info&ref=search#!/group.php?gid=36695060962&v=wall&ref=search
Siciliainformazioni.it, 05 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento