A proposito della risposta del sindaco Iannazzo all’interrogazione sul caso di abusivismo edilizio della figlia dell’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Gambino, verrebbe da dire che «quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito che la indica». Infatti, che la materia dell’abusivismo edilizio sia di competenza dei dirigenti del Comune, non ci sono dubbi. E che gli stessi avrebbero adottato i provvedimenti tecnico-giuridici del caso è altrettanto lapalissiano. La domanda dei consiglieri interroganti (e la nostra) su «quali provvedimenti intenda adottare» era, invece, rivolta al sindaco in quanto capo dell’amministrazione comunale di cui fa parte l’assessore Gambino. Si tratta di una richiesta di provvedimenti politici, stante l’insostenibilità morale della presenza in giunta dell’assessore ai Lavori Pubblici, una cui «parente in primo grado in linea retta» (per dirla con le parole del sindaco) si sia resa colpevole di un abuso edilizio. Gli antichi romani dicevano che sulla moglie di Cesare non deve aleggiare nemmeno l’ombra del sospetto. Qui ci troviamo di fronte alla denuncia dei Carabinieri e ad una ordinanza di demolizione delle opere abusivamente realizzate dalla figlia di un assessore, ma il sindaco di Corleone (città della legalità!) non sente il dovere morale di “licenziare” l’assessore in questione, trincerandosi dietro contorsionismi tecnico-linguistici. Ma con questi comportamenti che esempio si da all’opinione pubblica e alle giovani generazioni? Quale coerenza c’è tra questi comportamenti e le “prediche” sulla legalità? (d.p.)
14 aprile 2009
All'on. Nicolò Nicolosi, ex sindaco di Corleone, non uno, ma due pass del privilegio
Spulciando, spulciando, ancora sotto le insegne del Cidma (Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e il Movimento Antimafia) di Corleone, ecco un altro assegnatario eccellente dei pass del privilegio, rilasciati dal comune di Palermo: Nicolò Nicolosi! Si, proprio lui, l'ex sindaco di Corleone, quello della (finta) guerra infinita con l'attuale sindaco Nino Iannazzo. Il buon Ciccio non ha saputo resistere alle sirene del privilegio e per dimostrare che "lui può" di pass ne chiesti ed ottenuti due! Bravo, bravissimo!! Che uso ne faccia di questi pass e per quali macchine, non ci è dato di sapere... anche se non è difficile immaginarlo.
13 gennaio 2009
Anche al presidente del Centro Antimafia
di Corleone Marcello Barbaro il pass del privilegio!
Spulciando, spulciando, insieme al sindaco di Corleone Nino Iannazzo (e a tanti altri sindaci della provincia di Palermo), negli elenchi dei pass dello scandalo del comune di Palermo c'è anche il dott. Marcello Barbaro, noto commercialista palermitano, nella sua veste di presidente del Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e sul movimento Antimafia (l'acronimo fa "C.I.D.M.A.). I comuni mortali non capiscono perchè il presidente del Cidma, che non ha nemmeno macchine di rappresentanza, possa avere l'urgenza e la necessità di andare contromano, di parcheggiare gratuitamente nelle zone blu e via privilegiando. Capiscono anzi che il ruolo di presidente di una simile associazione imponga un pizzico in più di rigore, di correttezza, di rifiuto dei privilegi. Ma i nostri sono ormai solo discorsi "vecchi", discorsi "demodé", del secolo scorso... Il Terzo Millennio è fatto per i furbi, per chi sa arrangiarsi. Degli altri non c'è bisogno. Sono noiosi, antipatici, rompi...glioni. (d.p.)
11 gennaio 2009
di Corleone Marcello Barbaro il pass del privilegio!
Spulciando, spulciando, insieme al sindaco di Corleone Nino Iannazzo (e a tanti altri sindaci della provincia di Palermo), negli elenchi dei pass dello scandalo del comune di Palermo c'è anche il dott. Marcello Barbaro, noto commercialista palermitano, nella sua veste di presidente del Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e sul movimento Antimafia (l'acronimo fa "C.I.D.M.A.). I comuni mortali non capiscono perchè il presidente del Cidma, che non ha nemmeno macchine di rappresentanza, possa avere l'urgenza e la necessità di andare contromano, di parcheggiare gratuitamente nelle zone blu e via privilegiando. Capiscono anzi che il ruolo di presidente di una simile associazione imponga un pizzico in più di rigore, di correttezza, di rifiuto dei privilegi. Ma i nostri sono ormai solo discorsi "vecchi", discorsi "demodé", del secolo scorso... Il Terzo Millennio è fatto per i furbi, per chi sa arrangiarsi. Degli altri non c'è bisogno. Sono noiosi, antipatici, rompi...glioni. (d.p.)
11 gennaio 2009
Anche a Iannazzo il pass del privilegio del comune di Palermo!
Ai politici non basta avere l'auto blu o un pass per circolare liberamente in città. Ne vogliono almeno due, tre, e c'è chi addirittura ne ha quattro, da sfruttare per le varie auto di famiglia. Nella lista dei 1.060 privilegiati che hanno ottenuto permessi dal Comune di Palermo per poter entrare nelle corsie preferenziali, parcheggiare sulle strisce blu e infischiarsene di Ztl o targhe alterne, la parte del leone la fanno i politici, che da soli hanno oltre 200 pass. Dentro ci sono tutti: dagli assessori regionali a quelli comunali, dai deputati dell'Ars ai semplici uomini di partito, che pur non avendo nessuna carica hanno comunque ottenuto il permesso dall'Ufficio Traffico. E, spulciando la lista pubblicata oggi da "Repubblica-Palermo", grande è stata la nostra sorpresa nel leggere persino il nome di Antonino Iannazzo, sindaco di Corleone. E pensare che questo "giovane" sindaco di An ha voluto coniare per Corleone lo slogan "città della legalità". Al quale magari domani aggiungerà anche quello di "città della trasparenza e della lotta ai privilegi". Credevamo che il solenne patto di fratellanza, stipulato tra Palermo e Corleone nell'aprile del 1282, all'epoca dei Vespri Siciliani, non prevedesse la "socializzazione" dei privilegi. Evidentemente, ci sbagliavamo...
7.1.2009
Ai politici non basta avere l'auto blu o un pass per circolare liberamente in città. Ne vogliono almeno due, tre, e c'è chi addirittura ne ha quattro, da sfruttare per le varie auto di famiglia. Nella lista dei 1.060 privilegiati che hanno ottenuto permessi dal Comune di Palermo per poter entrare nelle corsie preferenziali, parcheggiare sulle strisce blu e infischiarsene di Ztl o targhe alterne, la parte del leone la fanno i politici, che da soli hanno oltre 200 pass. Dentro ci sono tutti: dagli assessori regionali a quelli comunali, dai deputati dell'Ars ai semplici uomini di partito, che pur non avendo nessuna carica hanno comunque ottenuto il permesso dall'Ufficio Traffico. E, spulciando la lista pubblicata oggi da "Repubblica-Palermo", grande è stata la nostra sorpresa nel leggere persino il nome di Antonino Iannazzo, sindaco di Corleone. E pensare che questo "giovane" sindaco di An ha voluto coniare per Corleone lo slogan "città della legalità". Al quale magari domani aggiungerà anche quello di "città della trasparenza e della lotta ai privilegi". Credevamo che il solenne patto di fratellanza, stipulato tra Palermo e Corleone nell'aprile del 1282, all'epoca dei Vespri Siciliani, non prevedesse la "socializzazione" dei privilegi. Evidentemente, ci sbagliavamo...
7.1.2009
E se anche le nostre scuole combattessero il "pizzo"?
È davvero una bella notizia quella che ci arriva dalle Madonie.L'Istituto Superiore «Pietro Domina» (comprende il Magistrale di Petralia Sottana, l'Agraria di Castellana Sicula, l'Industriale di Petralia Soprana e il Geometra di Polizzi Generosa) ha voluto chiudere le porte alle aziende che pagano il pizzo. Il dirigente scolastico Pietro Attinasi, infatti, applicando la circolare del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, ha voluto promuovere la proposta del comitato “Addiopizzo” per una «economia etica» nell'ambito delle scuole. E, con una lettera inviata a tutte le imprese iscritte nell'albo fornitori dell'istituto superiore, ha invitato tutte le aziende a dichiarare solennemente di non soggiacere al pagamento del pizzo e di denunciare qualsiasi tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale. Chi non accetterà queste condizioni o le violerà verrà escluso dall'elenco dei fornitori e non potrà ricevere ordini o incarichi da parte della scuola.E se anche le scuole di ogni ordine e grado della zona del Corleonese seguissero l’esempio dell’Istituto «Pietro Domina»? Sarebbe un segnale importante, specie perché verrebbe da un territorio “evocativo” come il nostro. E allora, forza! Suggeriamo ai dirigenti scolastici di riunire i propri organi collegiali, avanzare la proposta, approvarla e darle immediata applicazione. E se la stessa scelta la facessero immediatamente tutti i comuni della zona, Corleone in testa? E tutti gli altri Enti Pubblici, che hanno un proprio elenco di fornitori di fiducia (per esempio, l’Ospedale e il Distretto sanitario) Sarebbe un segnale concreto di contrasto alla mafia e di affermazione della cultura della legalità. Sindaci, consigli comunali, Direttori sanitari, forza!
4 gennaio 2009
È davvero una bella notizia quella che ci arriva dalle Madonie.L'Istituto Superiore «Pietro Domina» (comprende il Magistrale di Petralia Sottana, l'Agraria di Castellana Sicula, l'Industriale di Petralia Soprana e il Geometra di Polizzi Generosa) ha voluto chiudere le porte alle aziende che pagano il pizzo. Il dirigente scolastico Pietro Attinasi, infatti, applicando la circolare del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, ha voluto promuovere la proposta del comitato “Addiopizzo” per una «economia etica» nell'ambito delle scuole. E, con una lettera inviata a tutte le imprese iscritte nell'albo fornitori dell'istituto superiore, ha invitato tutte le aziende a dichiarare solennemente di non soggiacere al pagamento del pizzo e di denunciare qualsiasi tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale. Chi non accetterà queste condizioni o le violerà verrà escluso dall'elenco dei fornitori e non potrà ricevere ordini o incarichi da parte della scuola.E se anche le scuole di ogni ordine e grado della zona del Corleonese seguissero l’esempio dell’Istituto «Pietro Domina»? Sarebbe un segnale importante, specie perché verrebbe da un territorio “evocativo” come il nostro. E allora, forza! Suggeriamo ai dirigenti scolastici di riunire i propri organi collegiali, avanzare la proposta, approvarla e darle immediata applicazione. E se la stessa scelta la facessero immediatamente tutti i comuni della zona, Corleone in testa? E tutti gli altri Enti Pubblici, che hanno un proprio elenco di fornitori di fiducia (per esempio, l’Ospedale e il Distretto sanitario) Sarebbe un segnale concreto di contrasto alla mafia e di affermazione della cultura della legalità. Sindaci, consigli comunali, Direttori sanitari, forza!
4 gennaio 2009
Lanza, Iannazzo & C. a un passo dal ridicolo… Fanno un passo avanti?
Lunedì mattina, alle 10.00, il presidente Mario Lanza ha convocato una seduta-fiume del consiglio comunale. Lunedì 22 dicembre, ad appena due giorni da Natale. Vi aspettereste che all’ordine del giorno vi fossero argomenti importantissimi e urgentissimi? Argomenti che, se trattati dopo questa data, provocherebbero danni irrimediabili per il comune? Errore. Vi sono solo interrogazioni, interpellanze, mozioni e, in coda, il piano triennale delle attività culturali e socio-assistenziali 2009-2011, che non hanno nessuna scadenza immediata. E allora perché questa seduta consiliare quasi alla vigilia di Natale (ricordiamoci che, solo di gettoni ai consiglieri, costerà circa 500 euro)? “L’ha deciso la conferenza dei capi-gruppo”, si difende il presidente Lanza, che evidentemente non ha un argomento uno per spiegare la decisione. Una conferenza dei capi-gruppo a cui non hanno partecipato i gruppi del Pd e del Mpa. In attesa di averlo spiegato lunedì mattina, azzardiamo qualche ipotesi. Per qualche gettone di presenza in più? Per non andare a lavorare?
Ma non è finita. A quanto pare, un’altra seduta consiliare sarà convocata per il 31 dicembre. Il presidente Lanza e la sua “nuova” maggioranza (Iannazzo & C.) vogliono passare la notte di San Silvestro a palazzo Pretorio? Vedremo se si fermeranno prima di precipitare… nel ridicolo, oppure faranno… ancora un passo avanti.
L’albero dei “pacchi” amministativi…
Il sindaco Iannazzo e i suoi assessori non hanno saputo resistere alla “vanità” di esporre in piazza un’insegna luminosa con gli auguri di “Buone Feste” a firma dell’amministrazione comunale, invece di un più sobrio “Buone Feste”. E, passando di vanità in vanità, non hanno saputo resistere nemmeno all’idea di stampare (in quadricromia) le cartoline degli auguri con un albero di Natale particolare, un albero ai cui rami sono appesi i “pacchi” che l’amministrazione comunale ha “donato” ai suoi cittadini. “Pacchi” strabilianti, nel senso di clamorose prese in giro, di incredibili bluff. In un “pacco” vi sono le opere di consolidamento della scuola elementare, di cui non sono neanche iniziati i lavori, progettati e fatti finanziare, comunque, dalla precedente amministrazione comunale, quella del tanto vituperato sindaco Nicolosi. In un altro “pacco” c’è il restauro e la riconversione museale dell’ex ospedale dei Bianchi, anche questo progettato e fatto finanziare dall’amministrazione Nicolosi, rispetto al quale Iannazzo ha avuto la “capacità” di perdere una parte di finanziamenti statali. In un altro “pacco” ancora vi sono i lavori di restauro conservativo di S. Agostino, arbitrariamente sospesi, in attesa di una variante (si tratta di lavori in corso… da 20 anni, da completare i silenzio…). E il “pacco” della riqualificazione di Corso dei Mille? Che c’entrano Iannazzo % Company? Lo sanno tutti che il (brutto) progetto e finanziamenti sono opera della precedente giunta Nicolosi.
Non sarebbe stata più sensato stampare una normale cartolina di auguri, che avrebbe almeno evitato queste polemiche natalizie?
Lunedì mattina, alle 10.00, il presidente Mario Lanza ha convocato una seduta-fiume del consiglio comunale. Lunedì 22 dicembre, ad appena due giorni da Natale. Vi aspettereste che all’ordine del giorno vi fossero argomenti importantissimi e urgentissimi? Argomenti che, se trattati dopo questa data, provocherebbero danni irrimediabili per il comune? Errore. Vi sono solo interrogazioni, interpellanze, mozioni e, in coda, il piano triennale delle attività culturali e socio-assistenziali 2009-2011, che non hanno nessuna scadenza immediata. E allora perché questa seduta consiliare quasi alla vigilia di Natale (ricordiamoci che, solo di gettoni ai consiglieri, costerà circa 500 euro)? “L’ha deciso la conferenza dei capi-gruppo”, si difende il presidente Lanza, che evidentemente non ha un argomento uno per spiegare la decisione. Una conferenza dei capi-gruppo a cui non hanno partecipato i gruppi del Pd e del Mpa. In attesa di averlo spiegato lunedì mattina, azzardiamo qualche ipotesi. Per qualche gettone di presenza in più? Per non andare a lavorare?
Ma non è finita. A quanto pare, un’altra seduta consiliare sarà convocata per il 31 dicembre. Il presidente Lanza e la sua “nuova” maggioranza (Iannazzo & C.) vogliono passare la notte di San Silvestro a palazzo Pretorio? Vedremo se si fermeranno prima di precipitare… nel ridicolo, oppure faranno… ancora un passo avanti.
L’albero dei “pacchi” amministativi…
Il sindaco Iannazzo e i suoi assessori non hanno saputo resistere alla “vanità” di esporre in piazza un’insegna luminosa con gli auguri di “Buone Feste” a firma dell’amministrazione comunale, invece di un più sobrio “Buone Feste”. E, passando di vanità in vanità, non hanno saputo resistere nemmeno all’idea di stampare (in quadricromia) le cartoline degli auguri con un albero di Natale particolare, un albero ai cui rami sono appesi i “pacchi” che l’amministrazione comunale ha “donato” ai suoi cittadini. “Pacchi” strabilianti, nel senso di clamorose prese in giro, di incredibili bluff. In un “pacco” vi sono le opere di consolidamento della scuola elementare, di cui non sono neanche iniziati i lavori, progettati e fatti finanziare, comunque, dalla precedente amministrazione comunale, quella del tanto vituperato sindaco Nicolosi. In un altro “pacco” c’è il restauro e la riconversione museale dell’ex ospedale dei Bianchi, anche questo progettato e fatto finanziare dall’amministrazione Nicolosi, rispetto al quale Iannazzo ha avuto la “capacità” di perdere una parte di finanziamenti statali. In un altro “pacco” ancora vi sono i lavori di restauro conservativo di S. Agostino, arbitrariamente sospesi, in attesa di una variante (si tratta di lavori in corso… da 20 anni, da completare i silenzio…). E il “pacco” della riqualificazione di Corso dei Mille? Che c’entrano Iannazzo % Company? Lo sanno tutti che il (brutto) progetto e finanziamenti sono opera della precedente giunta Nicolosi.
Non sarebbe stata più sensato stampare una normale cartolina di auguri, che avrebbe almeno evitato queste polemiche natalizie?
Una discarica abusiva nel centro storico
In piazza Sant’Orsola, nel cuore del centro storico di Corleone, proprio davanti all’ufficio postale, frequentato ogni giorno da centinaia di persone, da giorni c’è una discarica abusiva di carta e cartoni. Viene colpevolmente alimentata da farmacie ed esercizi commerciali, ma l’Ato “Belice Ambiente” non sa organizzarsi per effettuare tempestivamente un servizio di raccolta. E l’amministrazione comunale, che pure ogni giorno fotografa i cumuli d’immondizia (vogliono fare concorrenza a “Città Nuove”?), piuttosto che pretendere la soluzione di questo come di altri problemi, resta colpevolmente a guardare. A pagare, come al solito, sono i cittadini, ai quali resta il paese sporco, e gli operatori ecologici, che restano gli unici operai dell’Ato “Belice Ambiente” a part-time…
16.12.2008
A Natale amministratori più egoisti
Il “Buone Feste” che gli amministratori comunali augurano ai cittadini a colpi di “lucine” colorate in via Bentivegna? A parte lo spreco energetico (deprecabile in un momento di crisi), costituisce un monumento all’egoismo. Potevano far scrivere semplicemente “Buone Feste”. Oppure, accanto ad “amministrazione”, aggiungere “e il consiglio comunale”. Ma l’egoismo di Iannazzo & C. l’ha impedito: non riescono ad essere un po’ buoni neanche per Natale…
16.12.2008
Contro il carovita, i panieri-flop dell’assessore
L’assessore alle attività produttive Renato Di Miceli pensava di aiutare commercianti e consumatori, inventando pompose “misure contro il carovita”. Misure durate il tempo della scrittura di una delibera, perché nessuno ha visto “panieri” di alcun genere nei negozi di Corleone. Fino al punto che lo sfortunato assessore è stato costretto a ritirare il provvedimento. Ma se davvero vogliono aiutare il commercio cittadino, perché ogni domenica gli amministratori comunali autorizzano tanti ambulanti a piazzare tende e baracche in piazza Falcone e Borsellino?
16.12.2008
In piazza Sant’Orsola, nel cuore del centro storico di Corleone, proprio davanti all’ufficio postale, frequentato ogni giorno da centinaia di persone, da giorni c’è una discarica abusiva di carta e cartoni. Viene colpevolmente alimentata da farmacie ed esercizi commerciali, ma l’Ato “Belice Ambiente” non sa organizzarsi per effettuare tempestivamente un servizio di raccolta. E l’amministrazione comunale, che pure ogni giorno fotografa i cumuli d’immondizia (vogliono fare concorrenza a “Città Nuove”?), piuttosto che pretendere la soluzione di questo come di altri problemi, resta colpevolmente a guardare. A pagare, come al solito, sono i cittadini, ai quali resta il paese sporco, e gli operatori ecologici, che restano gli unici operai dell’Ato “Belice Ambiente” a part-time…
16.12.2008
A Natale amministratori più egoisti
Il “Buone Feste” che gli amministratori comunali augurano ai cittadini a colpi di “lucine” colorate in via Bentivegna? A parte lo spreco energetico (deprecabile in un momento di crisi), costituisce un monumento all’egoismo. Potevano far scrivere semplicemente “Buone Feste”. Oppure, accanto ad “amministrazione”, aggiungere “e il consiglio comunale”. Ma l’egoismo di Iannazzo & C. l’ha impedito: non riescono ad essere un po’ buoni neanche per Natale…
16.12.2008
Contro il carovita, i panieri-flop dell’assessore
L’assessore alle attività produttive Renato Di Miceli pensava di aiutare commercianti e consumatori, inventando pompose “misure contro il carovita”. Misure durate il tempo della scrittura di una delibera, perché nessuno ha visto “panieri” di alcun genere nei negozi di Corleone. Fino al punto che lo sfortunato assessore è stato costretto a ritirare il provvedimento. Ma se davvero vogliono aiutare il commercio cittadino, perché ogni domenica gli amministratori comunali autorizzano tanti ambulanti a piazzare tende e baracche in piazza Falcone e Borsellino?
16.12.2008
Gli scalini del municipio a lutto
La copertura in legno degli scalini d’ingresso del municipio, che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, doveva essere l’abbattimento delle barriere architettoniche, ben presto è diventata una trappola per i cittadini che malauguratamente si azzardavano a poggiarvi i piedi. E allora i “nostri” hanno pensato (bene?) di “vestirla a lutto”, tutta rigorosamente in nero. Che durerà poco anche questo “rimedio” appare ovvio…
16.12.2008
L’asfalto di via caduti in guerra
Da non crederci. L’hanno asfaltata più volte via Caduti in guerra, senza mai riuscire a farlo a “regola d’arte”. Eppure, al capezzale del “malato”, oltre ai tecnici comunali, sono pure corsi il sindaco e gli assessori. Tutti insieme, appassionatamente, ma l’asfalto non riescono mai a farlo diventare omogeneo e già comincia a sbriciolarsi. In questo caso quale protocollo applica il sindaco?
16.12.2008
La copertura in legno degli scalini d’ingresso del municipio, che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, doveva essere l’abbattimento delle barriere architettoniche, ben presto è diventata una trappola per i cittadini che malauguratamente si azzardavano a poggiarvi i piedi. E allora i “nostri” hanno pensato (bene?) di “vestirla a lutto”, tutta rigorosamente in nero. Che durerà poco anche questo “rimedio” appare ovvio…
16.12.2008
L’asfalto di via caduti in guerra
Da non crederci. L’hanno asfaltata più volte via Caduti in guerra, senza mai riuscire a farlo a “regola d’arte”. Eppure, al capezzale del “malato”, oltre ai tecnici comunali, sono pure corsi il sindaco e gli assessori. Tutti insieme, appassionatamente, ma l’asfalto non riescono mai a farlo diventare omogeneo e già comincia a sbriciolarsi. In questo caso quale protocollo applica il sindaco?
16.12.2008
1 commento:
corleone centro turistico?certo vogliono così bene hai turisti che il giorno 24agosto del 2008 alle14,20 al centro c.i.d.m.a l unica turista intenta a leggere le documentazioni raccolte dai procuratori l hanno chiusa dentro dimenticandosela ,ho dovuto battere al portonne d ingresso finchè un passante mi ha sentita e mi ha fatto aprire ,oltre tutto x arrivare a corleone devo dire che ho incrociato 2 auto ,da turista devo ammettere che ho ben percepito le senzazioni che cercavo ,amo la lotta alle ingiustizie e non chiedetemi perchè mi sia apassionata alla sicilia e alle vicisitudini mafiose, al cercare di capire com è nata cuale clima ha esercitato tanto potere ,quel giorno percorrendo quella strada sulla mia moto ,camminandoo x i vicoli di corleone ,ho capito, l ho sentito ,l ho visto ,l isolamento il distacco frà le persone la diffidenza ,arano tangibili anche se con mè la gente è stata gentile e devo dire che mi soon sentita più sicura che fuori della stazzione di padova .perdonate se con le mie senzazioni ferisco.tornerò a corleone amo il vostro orgoglio anche se non capisco come lo mal dirottate
gnoato stefania
cidma
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