
Veltroni, durante la registrazione di "Porta a Porta", ha detto: "Lumia verrà a lavorare con me. Ricordiamo che in Sicilia abbiamo candidato Anna Finocchiaro e Rita Borsellino. Noi contrastiamo la mafia dal punto di vista etico e il contrasto lo facciamo tutti i giorni. In questi i giorni il figlio di Riina gira portando pastarelle. E un pedofilo che aveva violentato ad Agrigento tre bambini lo ha fatto con un quarto. Sono problemi da risolvere".
Protesta il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, per l'esclusione di Lumia: "La decisione del Pd di non candidare Beppe Lumia rappresenta una chiara scelta di chiusura nei confronti del movimento antimafia che viene totalmente emarginato senza rappresentati, senza riferimenti, e si lascia completamente a rischio una persona che mette in pericolo continuamente la vita e con lui quanti hanno fatto la scelta di scendere in campo in Sicilia contro la mafia"."Spero che la decisione venga riconsiderata - aggiunge - e faccio appello a tutto il movimento antimafia italiano e ai partiti del centro sinistra perchè non si tolga dal Parlamento una voce così importante, una persona che ha messo in campo tutta la sua vita in una grande battaglia di legalità e sviluppo".
Dice Giuseppe Bruno, esponente siciliano del PD e componente della costituente del partito: "Leggendo i nomi in lista e soprattutto vedendo chi è stato escluso sembra di trovarsi non nel nuovo Partito Democratico del 2008 ma nel Partito Socialista Italiano del 1987. Chissà se un giorno qualche inchiesta giudiziaria non ci aiuterà a capire con quale logica sono state fatte certe scelte. A ciò si aggiunga un gap di democrazia interna. È paradossale che un nuovo partito in Sicilia a 5 mesi dall’elezione del segretario regionale non abbia ancora costituito gli organismi dirigenti e ciò ha consentito che tutto fosse affidato ad una sola persona ed alla sua ristretta oligarchia che insieme alla superficialità o mala fede romana è riuscita a costruire liste piene di contraddizioni politiche. Che senso ha parlare di un partito pluralista quando in lista ci sono solo esponenti di Veltroni e nessuno spazio è stato dato alle minoranze di Letta e Bindi? Come si fa a parlare di rinnovamento di classe dirigente se si decide di sostituire il padre con la figlia? Che senso ha dinanzi alla forte presenza cattolica in Sicilia candidare proprio qui una esponente del partito radicale? Come si fa a fronteggiare una forza autonomista come l’Mpa candidando una truppa di non siciliani che non hanno idea e mai si occuperanno dei problemi della Sicilia?
Pensavamo di trovare un partito rinnovato. Ci ritroviamo un partito senza Lumia e con Carra e Crisafulli. Ci vorrà fegato per trovare la forza di turarsi il naso e andarlo a votare".
04/03/2008
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