Niente da fare. Il vice-sindaco Pio Siragusa (ma il sindaco Iannazzo, che ogni giorno fa professione di antimafia e legalità, è all’oscuro di tutto?) non ha nessuna intenzione di rinunciare al suo “clientelismo trasparente”. E pur di praticarlo fino in fondo – costi quel che costi – non ha esitato a prendere in giro lo stesso Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-Sanitario D40. Infatti, giovedì scorso, prima ha fatto finta di accogliere la richiesta del predetto Comitato di proporre al Centro Studi “Aurora” la modifica dell’avviso per la selezione degli operatori del progetto “Nelle Piazze dell’Indipendenza con il Camper dell’Indipendenza”, nel senso di prevedere la valutazione dell’esperienza pregressa anche per i 5 posti che erano stati esclusi. Ma, qualche giorno dopo – “dispiaciuto” - ha scritto ai componenti del Comitato che purtroppo il Centro Studi “Aurora” non ritiene opportuno modifica l’avviso. Quindi, niente valutazione dell’esperienza pregressa per 5 posti di operatori, che poi sono quelli dove “l’eroe della trasparenza” intende piazzare i suoi “clientes”. Un gioco delle parti tra questo giovane (ma vecchissimo nei metodi) amministratore comunale e il presidente del Centro Studi “Aurora”, teorico della massima “Viva chi regna!”.
Nessun datore di lavoro, quando cerca personale, rinuncia alla prescrizione della precedente esperienza nel settore. Ma questo “innovativo” presidente di Centro Studi, pur di compiacere chi gli ha affidato una convenzione, è disposto ad assumere comportamenti illogici ed autolesionisti. Sull’intera problematica, con una nota del 12 settembre, la Cgil di Corleone ha preannunciato che si rivolgerà all’Assessorato Regionale alla Famiglia (ente finanziatore del progetto) e alla magistratura per chiedere legalità (vera) e giustizia. E per tutelare il diritto di tutti gli operatori che si sono formati ed hanno fatto un’esperienza lavorativa di un anno ad aver riconosciuti questi titoli. Vedremo come andrà a finire…
13 settembre 2007
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1 commento:
Giusto! Tenete duro ragazzi di Città Nuove Corleone, non mollate!
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