Il sindaco Nino Iannazzo e la sua giunta hanno conferito incarico ad un legale per difendere le ragioni del Comune dal ricorso elettorale proposto dal dott. Antonio Vella, primo dei non eletti della lista “Con Casini per Corleone”, contro la lista dei “Democratici di Sinistra”. In sostanza, il dott. Vella sostiene che, probabilmente per mero errore, non sono stati attribuiti alla sua lista 5 voti, che le avrebbero fatto scattare il seggio (e, quindi, la sua elezione a consigliere comunale). Seggio che invece è stato “erroneamente” attribuito alla lista dei Democratici di Sinistra, determinando l’elezione di chi scrive.
Sulla delibera di giunta, però, è stato espresso parere non favorevole (cioè, contrario) da parte del capo-settore dott. Vincenzo Mannina, secondo cui il comune non ha nessun vero interesse a difendersi. Una posizione condivisibile, anche perché – dal punto di vista strettamente tecnico-giuridico – che il 20° consigliere comunale sia Antonio Vella o Dino Paternostro all’Ente Comune poco interessa. Ma Iannazzo & C. non hanno inteso ragione, deliberando lo stesso l’affidamento dell’incarico, che costerà alcune migliaia di euro alle casse comunali . Una tale insistenza appare quanto meno strana. Infatti, a sostegno delle “ragioni” del ricorso elettorale di Vella, è stata allegata una dichiarazione giurata della signora Mara Di Leo, moglie del sindaco, la quale sostiene di avere constatato che, nella 9° sezione, i voti non attribuiti alla lista “Casini” invece c’erano.
Evidentemente, i Democratici di Sinistra hanno presentato un contro-ricorso, sostenendo ragioni opposte a quelle esposte da Vella, notificandolo – come vuole la legge - anche al Comune di Corleone. Adesso che faranno Iannazzo e i suoi assessori? Affideranno un altro incarico ad un altro legale per difendere il Comune da quest’altro ricorso? E sfideranno nuovamente il parere (che non potrebbe che essere nuovamente contrario) del loro capo-settore? Non sarebbe quantomeno curioso che il Comune con un legale si difenda dalla lista “Casini” e da Vella e con un altro dai Ds e da Paternostro? Ma qual è l’interesse, il vero interesse del Comune e di questa Amministrazione? Affidare incarichi professionali? Un atteggiamento contraddittorio. Per certi versi, insostenibile.
Si capisce che il Polo (più o meno diviso) le stia provando tutte per “liquidare” la presenza in consiglio comunale dell’unico rappresentante della sinistra. Ma questo non stupisce. Personalmente, tra l’altro, riesco benissimo ad immaginare un mio futuro da non consigliere comunale, anche se – fino a quando rivestirò la carica conferitami (fino a prova contraria) dagli elettori, cercherò di svolgere al meglio le mie funzioni. Mi auguro, quindi, che i giudici del TAR accolgano il ricorso del dott. Vella, dispongano il riconteggio dei voti e attribuiscano il seggio a chi realmente ha avuto i consensi per ottenerlo. Nel contempo, però, tenuto conto che la sezione “incriminata” è proprio quella nona sezione, il cui presidente – la dottoressa Spatafora - è una stretta congiunta del consigliere primo eletto (candidato della lista “Casini”), sarebbe opportuno “guardare a fondo” tutte le operazioni di voto, tutte le pagine del verbale (del primo e del secondo turno), tutti i numeri e tutte le cifre “ballerine”. Per trarne le opportune considerazioni, senza sconti per nessuno. E senza timori riverenziali...
d.p.
25 luglio 2007
mercoledì 25 luglio 2007
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11 commenti:
mi scusi dottor Paternostro ma se non sbaglio all' elezione del presidente del consiglio comunale il sindaco e la parte di giunta a lui alleata aveva votato per lei, ora mi chiedo perchè lei pensa che loro siano così accaniti contro di lei
Io ho messo in rilievo alcune "stranezze" nel comportamento del sindaco e della giunta. Tra cui la dichiarazione giurata della moglie del sindaco a sostegno del ricorso di Vella. Tenga conto che la dichiarazione non l'hanno fatta i rappresentanti di lista di "Casini", dell'Udc e di "Corleone governa Corleone", che pure potevano avere un interesse diretto, ma la rappresentante di lista di Alleanza Nazionale. E' normale?
Del voto - non richiesto - che mi hanno dato per l'elezione del presidente del consiglio comunale, io li ringrazio, perchè oggettivamente è stata un'attestazione di stima.
Magari oggi ne saranno pentiti, vedendo che al mio ruolo non intendo in alcun modo rinunciare.
Vorrei sbagliarmi, ma l'impressione è che "liberarsi" di un rompiscatole, in fondo, non dispiacerebbe...
Dino Paternostro
mi scusi se io ribatto ma secondo me lei è troppo estremista, e mi perdoni se lo dico, al contrario di quanto ha scritto lei in passato sostenendo di essere l' unico vero oppositore a "tutta" la destra, mi sembra che lei sia più che un oppositore "comunista" un oppsitore "nicolosiano"
Peccato che a San Giusto mancava un dito..... nemmeno Lui era perfetto ... chi sostiene il giusto deve liberarsi dai condizionamenti ... e Lei Caro sostenitore del giusto di condizionamenti sembra averne tanti...
Non vogli entrare in polemiche sterili che non fanno il bene di nessuno ma se Dino Paternostro è un "Nicolosiano" lei è un "Iannazziano" . Secondo Lei è giusto usare i nostri soldi per difendere una causa tra privati? E' giusto che l'avvocato gravi sul bilancio di Corleone? Se il consiglio ha votato per Paternostro ...sicuramente non lo ha fatto per ricoscergli le proprie doti ma bensi in vista proprio di questo ricorso e dei ricorsi fatti da Nicolosi sperando che alla fine , "cacciando Paternostro e perdendo Nicolosi possano prendere il controllo anche del consiglio.
Non sempre nel giusto si trova la verità...la politica è questa.
Ben vengano 100 Paternostro e ci auspichiamo che gli altri consiglieri comunali facciono molto di piu.
premetto che scrivo dopo aver acquisito informazioni da questo sito e dall'attenta attività esercitata dall'Egr. Direttore.
...chi espone le proprie opinioni dovrebbe sapere, quantomeno, di cosa sta trattando...
ritengo che se contro un soggetto (Comune di Corleone) viene mossa un'azione giudiziaria, questo abbia tutto il diritto di difendersi con la costituzione in giudizio mediante un professionista abilitato (Avvocato).
Direttore, non occorre nominare un nuovo avvocato per difendere il Comune di Corleone contro il Suo contro-ricorso, poichè il Comune è già costituito nel giudizio.
Nulla toglie ai D.S. il diritto di difendersi e richiedere la riapertura delle buste per verificare l'esattezza del voto con conseguente riconferma del risultato elettorale del 13 e 14 maggio 2007.
per ciò che concerne, invece, la prestazione della dott.ssa Spatafora nella qualità di presidente della sezione elettorale n. 9, non vedo nulla di strano nella sua condotta, tranne se Lei, Direttore, non ha rilevato censure da denunciare all'autorità giudiziaria...
PS: credo che esporre pubblicamente, su un sito internet, alcune "impressioni" sull'operato di cittadini possa creare danni all'immagine degli stessi...
Ma io non sono un "oppositore". Mi piace di più fare il "propositore", mi creda. Purtroppo, se mi rendo conto che si fanno scelte sbagliate, allora ritengo un mio diritto-dovere oppormi, suggerendo quale sarebbe - per me! - il comportamento giusto. Per esempio, ho contestato la scelta di selezionare 25 operatori per il progetto "Imparare giocando" con un avviso pubblicato solo al comune e solo per 6 giorni. Ho suggerito di riaprire i termini e di dare anche ad altri la possibilità di partecipare. Significa questo essere oppositore "comunista" o oppositore "nicolosiano"? Non credo. E poi, la dialettica maggioranza-opposizione è il sale della democrazia. Altrimenti siamo al regime. Questo mi sembra che Marco l'abbia capito.
Ad "Alice", che evidentemente dimostra di conoscere le "performance" della d.ssa Spatafora nella nona sezione, vorrei consigliare di guardare i verbali di questa questa sezione, sia del primo che del secondo turno. Dopo che li avrà guardati, non scriverà le cose che ha scritto.
Pubblicare opinioni su dei cittadini su un sito internet (o su carta stampata, o sulla Tv) può provocare danni all'immagine, non ci sono dubbi. Sulle attività private dei cittadini costituisce reato. Le attività pubbliche, in democrazia, sono soggette invece a giudizi pubblici. E fare il presidente di un seggio elettorale è un'attività pubblica. D'altra parte, chiunque si senta danneggiato nella sua reputazione ha la possibilità di tutelarsi per legge.
L'on. Nicolosi, qualche anno fa, si è sentito diffamato dal sottoscritto e mi ha querelato, col pieno consenso di Iannazzo, Siragusa, Labruzzo ed altri che gli hanno votato le delibere di nomina dei legali. Ancora sono pendenti tre querela presso il Tribunale di Catania. Era nel suo diritto farlo. Vedremo cosa deciderà il giudice.
D'altra parte, lo sa, cara "Alice", che l'assemblea generale francese, subito dopo la rivoluzione del 1789, la prima legge che ha approvato è stata quella della libertà di stampa? Senza libertà di stampa non ci sono libertà e democrazia, pensarono i rivoluzionari francesi. Ed io sono d'accordo con loro.
Dino Paternostro
P.S. Fate tutti uno sforzicino: firmate i commenti con i vostri veri nomi!
Caro Direttore,
se Lei ha ravvisato alcuni comportamenti censurabili nell'operato della d.ssa Spatafora ha l'obbligo, quantomeno morale, di denunciarlo presso le sedi competenti (non sicuramente sul blog o al T.A.R.)...
...non può lanciare la pietra (facendo credere che la d.ssa Spatafora abbia commesso un reato) e ritirare la mano (non procedendo alla denuncia del fatto)...
a volte è meglio tacere, o se si parla (scrive) si deve parlare fino in fondo (dire tutto)...
Capisco che il Direttore è impegnato a scrivere nuove notizie e non ha il "tempo" per rispondere alle domande rivoltegli...
...ma in questo modo non ha modo di esistere il forum (tranne se questo forum non esiste esclusivamente per esporre le solenni performances da CAMPAGNA ELETTORALE dell'Egr. Direttore che all'opinione pubblica poco interessa se non relazionate a quelle degli altri UMILI intervenuti).
Se il Direttore inizia a trattare un argomento non può permettersi di non rispondere alle domande poste nel SUO forum... altrimenti diventerebbe un forum a senso unico e perderebbe "prestigio" con carenza di interesse di chi scrive e legge...
... coraggio Direttore, rompa questo "assordante silenzio" che dura SU ALCUNI E SELEZIONATI ARGOMENTI da troppo tempo...
con rispetto, alice
Se avessi costatato personalmente comportamenti da codice penale nel comportamento di un presidente di seggio, l'avrei denunciato all'autorità giudiziaria. Io non sono entrato nella nona sezione nè durante il primo turno elettorale, nè durante il secondo. Ho letto attentamente, però, i verbali compilati dal presidente sia al primo che al secondo turno. Numeri cancellati, riscritti e ancora cancellati. Somme che nemmeno un bambino delle elementari sbaglierebbe. Strano, davvero strano. Speriamo che il TAR ammetta il ricorso di Vella e il controricorso dei Ds, così si potranno aprire i plichi e vedere... cosa c'è dentro. E dopo, solo dopo, si faranno valutazioni più precise. Un passo per volta, senza impazienze, cara Alice.
Dino Paternostro
P.S. Lei che invoca rigore e trasparenza (per gli altri), faccia un gesto piccolo piccolo di trasparenza e di rigore morale: si firmi con nome e cognome (veri), "sparando" senza la protezione dell'anonimato. Non ne ha il coraggio, vero? (d.p.)
Caro Direttore,
mi sta offendendo ed offende anche i miei genitori che hanno scelto per me in nome così bello "Alice"... Per ciò che concerne il cognome, preferisco non svelarlo perchè non desidero diventare un personaggio pubblico come Lei...
PS: se non ha rilevato nulla di penalmente rilevante, perchè fa determinate affermazioni che fedelmente riporto "...Nel contempo, però, tenuto conto che la sezione “incriminata” è proprio quella nona sezione, il cui presidente – la dottoressa Spatafora - è una stretta congiunta del consigliere primo eletto (candidato della lista “Casini”), sarebbe opportuno “guardare a fondo” tutte le operazioni di voto, tutte le pagine del verbale (del primo e del secondo turno), tutti i numeri e tutte le cifre “ballerine”. Per trarne le opportune considerazioni, senza sconti per nessuno. E senza timori riverenziali...". Con tali affermazioni si fa intendere che la d.ssa Spatafora abbia operato con DOLO (e quindi, se Lei conoscesse il codice penale come dice, commettendo un reato).
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