Guardando il notevole impegno con cui il sindaco Iannazzo e la sua giunta hanno pulito sabato scorso la villa comunale e il parco della rimembranza - e gli apprezzabili risultati conseguiti (da tempo questi luoghi non erano così puliti…) -, verrebbe da dire: braccia rubate al servizio di nettezza urbana! Ma, al di là delle facili battute, da parte nostra non possiamo che ringraziare l’amministrazione per la solerzia con cui ha accolto la sollecitazione contenuta in un’interrogazione consiliare e in una mozione, depositata in segreteria venerdì mattina. Certo, sia l’interrogazione che la mozione contengono richieste piuttosto articolate, che non si possono accogliere tutte in una mattinata. La buona volontà, però, si è vista.
Dietro la buona volontà, però, traspare l’incapacità di Iannazzo & C. di sapere assolvere al proprio ruolo, che è un tantino più complesso di prendere una ramazza… e pulire. Si tratta, infatti, di pretendere che la Sicula Ciclat e l’Ato “Belice Ambiente” facciano il mestiere per cui vengono profumatamente pagati dai cittadini di Corleone con la tassa sulla nettezza urbana. La Sicula Ciclat giustifica il mancato servizio di pulizia col fatto che, improvvisamente, diversi operai si sono ammalati? Ma la ditta sa benissimo che, in casi simili, “deve” assumere a tempo determinato altri operai per garantire la pulizia, come da contratto. D’altra parte, questo non le comporterebbe nemmeno un aggravio di costi, perché i giorni di malattia vengono pagati dall’Inps.
E l’Ato sa benissimo che ha il dovere di vigilare sulla ditta appaltatrice del servizio. Come il comune sa benissimo che deve pagare il servizio alla Sicula Ciclat (e, in questi ultimi mesi, dopo manifestazioni e scioperi organizzati dagli operai iscritti alla Cgil, l’ha fatto), ma deve pagare le quote arretrate (che non ha mai pagato) all’Ato, per un ammontare di circa 800 mila euro.
E non vengano a dire, Iannazzo & C. che la colpa è del solo ex sindaco Nicolò Nicolosi, perché per quattro anni sono stati tutti in giunta con lui (l’attuale sindaco non era forse il suo vice-sindaco?).
E allora, meno “teatrino” della politica e più amministrazione di qualità, egregio signor sindaco ed egregi assessori! Oggi la villa comunale e il parco della rimembranza erano puliti, ma, se non risolvete alla radice il problema, domani saranno di nuovo sporchi. E i cittadini di Corleone dai loro amministratori pretendono che sappiano fare di più che usare bene,,, la ramazza.
Dino Paternostro
23 luglio 2007
Dietro la buona volontà, però, traspare l’incapacità di Iannazzo & C. di sapere assolvere al proprio ruolo, che è un tantino più complesso di prendere una ramazza… e pulire. Si tratta, infatti, di pretendere che la Sicula Ciclat e l’Ato “Belice Ambiente” facciano il mestiere per cui vengono profumatamente pagati dai cittadini di Corleone con la tassa sulla nettezza urbana. La Sicula Ciclat giustifica il mancato servizio di pulizia col fatto che, improvvisamente, diversi operai si sono ammalati? Ma la ditta sa benissimo che, in casi simili, “deve” assumere a tempo determinato altri operai per garantire la pulizia, come da contratto. D’altra parte, questo non le comporterebbe nemmeno un aggravio di costi, perché i giorni di malattia vengono pagati dall’Inps.
E l’Ato sa benissimo che ha il dovere di vigilare sulla ditta appaltatrice del servizio. Come il comune sa benissimo che deve pagare il servizio alla Sicula Ciclat (e, in questi ultimi mesi, dopo manifestazioni e scioperi organizzati dagli operai iscritti alla Cgil, l’ha fatto), ma deve pagare le quote arretrate (che non ha mai pagato) all’Ato, per un ammontare di circa 800 mila euro.
E non vengano a dire, Iannazzo & C. che la colpa è del solo ex sindaco Nicolò Nicolosi, perché per quattro anni sono stati tutti in giunta con lui (l’attuale sindaco non era forse il suo vice-sindaco?).
E allora, meno “teatrino” della politica e più amministrazione di qualità, egregio signor sindaco ed egregi assessori! Oggi la villa comunale e il parco della rimembranza erano puliti, ma, se non risolvete alla radice il problema, domani saranno di nuovo sporchi. E i cittadini di Corleone dai loro amministratori pretendono che sappiano fare di più che usare bene,,, la ramazza.
Dino Paternostro
23 luglio 2007
FOTO. Gli amministratori "armati" di ramazza...
2 commenti:
Mi ero ripromesso di non intervenire sulla vita politica corleoense, ma non posso tralasciare di esprimere la mia gratitudine al sindaco e alla giunta comunale, che mettendo mano a ramazza hanno pulito la villa comunale. Complimenti! ''The right person in the right place'' direbbero gli americani e tutto funziona!
un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera, Leoluca Criscione
Per i non americani "the right person in the right place" si potrebbe tradurre con " 'u picciotto giustu, 'no postu giustu". Leoluca Criscione
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