Ficuzza (PA) - Inaugurata la stagione antincendio 2009 del Corpo Forestale dello Stato della provincia di Palermo, alla presenza del dirigente provinciale Francesco Sgueglia, dei vertici provinciali del Corpo e delle altre forze dell’ordine. Per la Tenenza della Guardia di Finanza di Corleone era presente il maresciallo Giuseppe Coppola, una folta delegazione di veterani del Corpo Forestale. Una messa in onore di San Giovanni Gualberto, patrono del Corpo Forestale, un sobrio “coffee break” e poi tutti al lavoro. Sono 14 i nuovi automezzi che andranno a potenziare i 21 distaccamenti presenti in provincia. Due sono stati assegnati al distaccamento di Ficuzza, comandato dal commissario Francesco Muratore. Ogni mezzo di pronto intervento ha 1000 litri d’acqua in dotazione e può trasportare, oltre al conducente, 6 unità di personale. Mezzi veloci ed efficienti che consentiranno interventi tempestivi per spegnere le fiamme sul nascere. Quest’anno contro i piromani anche una novità tecnologica: una rete di micro-telecamere collegate a pc portatili in dotazionie a pattuglie su auto civetta, che consentiranno di monitorare i punti più sensibili del territorio. Le telecamere saranno collegate alla sala operativa del Corpo Forestale. “L’esperienza ci porta a collegare gli eventi calamitosi alle condizioni meteo climatiche – spiega Francesco Sgueglia – legate all’aumento delle temperature ed al vento di scirocco. Oggi siamo in condizione di avere un allerta meteo con due giorni d’anticipo e di poter quindi potenziare i servizi. Il collegamento delle nostre centrali operative con la Prefettura di Palermo, con i tre elicotteri in forza al Corpo Forestale e con quelle delle altre forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza e protezione civile) ci consente di far sorvolare su rotte ben individuate tutti gli aereo-mezzi in servizio sui cieli della provincia di Palermo. Con i mezzi ordinari (torrette di guardia, squadre e mezzi antincendio dislocate sui punti più a rischio) ci è possibile gestire emergenze limitate. Più difficile è quando il fuoco viene appiccato in più punti dai piromani in concomitanze con le condizioni meteo avverse”. Uno dei fattori che determinano grossi rischi sono le aree agricole non coltivate in prossimità dei boschi. Spesso, infatti, gli incendi raggiungono le aree boschive da grandi distanze attraversando i terreni abbandonati. “Per questo contiamo sulla collaborazione dei cittadini che hanno a cuore la salvaguardia del loro territorio – conclude Francesco Sgueglia - una intesa in tal senso l’abbiamo raggiunto con alcuni cittadini di Cefalù, esperienza che contiamo di allargare a tutta la provincia. La collaborazione è importante per scoraggiare i piromani che possono così essere individuati ed arrestati in flagranza di reato”. Dalle parole di Francesco Sgueglia trapela la consapevolezza per il duro lavoro dei mesi estivi, ma anche la speranza che quest’anno si possa operare bene in difesa dei boschi e dell’ambiente. (*Co.Di*).
Nella foto (Di Carlo) Gli operatori del Corpo Forestale Provinciale- Al centro il comandante provinciale Francesco Sgueglia ed il comandante del distaccamento di Ficuzza Francesco Muratore , gli operatori delle squadre antincendio di Ficuzza ed i nuovi mezzi antincendio.
Sotto: l'ing. Francesco Sgueglia
Nella foto (Di Carlo) Gli operatori del Corpo Forestale Provinciale- Al centro il comandante provinciale Francesco Sgueglia ed il comandante del distaccamento di Ficuzza Francesco Muratore , gli operatori delle squadre antincendio di Ficuzza ed i nuovi mezzi antincendio.
Sotto: l'ing. Francesco Sgueglia
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