Destano preoccupazione le recenti dichiarazioni del Rettore dell’Università di Palermo, Prof. Roberto Lagalla, in merito al piano antirandagismo da mettere in atto in viale delle Scienze e al Policlinico. Il Rettore, infatti, secondo quanto riportato da più organi d’informazione, ha invitato “tutti coloro che frequentano il Policlinico e i luoghi dell’Ateneo a non nutrire i randagi.”
Secondo la LAV “l’invito ad affamare i randagi non solo è eticamente inaccettabile ma potrebbe risultare addirittura pericoloso. Tale elementare concetto è ormai da decenni talmente assodato da essere stato addirittura unanimemente ripreso in più dispositivi di sentenze della magistratura, la quale ha condannato chi si rendeva responsabile di tali incredibili e di fatto primitivi provvedimenti, che costituiscono fattispecie di reato di maltrattamento di animali. Il dare da mangiare agli animali non solo è stato riconosciuto un valore ma è anche alla base di una pacifica convivenza uomo-animale”. “Avremmo invece preferito - ha concluso la LAV - che il Magnifico Rettore, prima di cimentarsi in spettacolari colpi di scena, avesse fatto mea culpa per gli incredibili Decreti di recepimento della Legge Regionale sul randagismo da lui emanati quando era Assessore Regionale alla Sanità”.
Palermo, 08.04.2009
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