mercoledì 1 aprile 2009

Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil a Roma. Il giorno di Vasco": Sul palco il mondo che vorrei"


Dopo dieci anni, il rocker torna al Concertone di RomaUna dedica all'evento: "Non tira una bella aria per il Paese". Fra gli ospiti, Marco Paolini, Edoardo Bennato, Nomadi, CaparezzaConduce Castellitto: "Ci saranno anche altri amici, vorrei pure un prete"
ROMA - In tempi di crisi economica globale, mai come quest'anno il concerto del Primo Maggio assume un significato particolare. Ma l'edizione 2009 di questa festa della musica, che da vent'anni richiama in piazza San Giovanni a Roma decine di migliaia di giovani, sarà un'occasione per assistere, gratis, all'unica esibizione live, di questa primavera, di Vasco Rossi. Sarà lui la star dell'evento, che quest'anno ha per tema "Il mondo che vorrei", proprio dal titolo del suo brano. Blasco torna sul palco del Concertone dopo dieci anni, si esibirà con la sua band per 45 minuti. Oltre che un ritorno, per il rocker è un momento di gioia e di solidarietà: "Sono passati dieci anni da quanto mi accogliesti tra le tue braccia rock", scrive l'artista in una dedica al Primo Maggio letta oggi in conferenza stampa dall'organizzatore Marco Godano. Per Vasco, "non tira una bella aria". Colpa della crisi ma anche della pesante messa in discussione di alcune "conquiste di libertà e convivenza civili faticosamente raggiunte negli ultimi decenni". Insomma, questo non è certo il mondo che vorrebbe il rocker, che dice di non aver mai gradito il termine "governare": "Sarebbe più corretto dire 'amministrare', dalle mie parti 'governare' s'intende accudire gli animali". Il suo intento è "portare un po' di gioia", un'occasione per "restituire un po' quello che ha ricevuto". E così, saputo della raccolta fondi per gli orfani delle vittime sul lavoro, ha offerto un contributo personale di 100 mila euro. "Sarà una bella festa", promette Vasco, che tra qualche giorno inizierà le prove con la band, riunita apposta per l'occasione. E i musicisti Stef Burns e Matt Laugh sono in arrivo dagli Stati Uniti. Ma Godano precisa: "Il primo maggio non è il concerto di Vasco, che con atteggiamento semplice e lineare ha chiesto di venire dopo che lo avevamo cercato negli anni scorsi". "Vasco è un punto di arrivo", aggiunge Sergio Rubino, autore insieme a Paolo Biamonte dell'evento che andrà in diretta su RaiTre. La conduzione, quest'anno, è affidata a Sergio Castellitto. Che osserva: "Il primo maggio non è un evento tv ma della piazza. La tv è ospite". L'attore vorrebbe chiamare sul palco amici, colleghi e anche un prete. Si fanno i nomi di don Ciotti o don Gallo, entrambi molto vicini a Vasco Rossi. E si sta cercando di portare sul palco uno degli orfani delle vittime sul lavoro. "Il concertone si autopresenta - aggiunge Castellitto - io sarò il filo rosso che terrà insieme i passaggi musicali. Non esiste gesto più politico e sociale dell'arte. Per questo ho accettato". Nel cast, Edoardo Bennato, Caparezza, Nomadi, Bandabardò, Motel Connection, Asia Dub Foundation, Manuel Agnelli degli Afterhours, Cristiano Godano e Gianni Maroccolo dei Marlene Kuntz e un set di talenti della scena underground. A questi nomi si aggiunge quello di Marco Paolini che, anticipa Castellitto, "porterà una testimonianza di quel suo modo teatrale ed emotivo di raccontare" e, forse, si esibirà in un duetto con lo stesso conduttore, che sta "tirando giù insieme agli autori una lista di personaggi e amici che potrebbero venire. Penso, ad esempio, a Pierfrancesco Favino e a molti altri". La Rai, rivela Godano, "ha proposto di tagliare il budget del 10%. Paradossalmente l'evento continua a faticare. A un mese dal concerto non abbiamo un budget definito. Il Primo Maggio non dovrebbe bussare alle porte di nessuno - conclude - in vent'anni si è conquistato le stellette di quello che rappresenta".
(La Repubblica, 1 aprile 2009)

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