Per quanto riguarda Nino mi viene di ricordare il suo senso di libertà e di ironia (che aveva il compito di frenare facili entusiasmi da campagne promotrici), la sua creatività e la sua fantasia, la sua attenzione alla politica accompagnata dal rispetto per lo spazio individuale, il suo amore per la parola (che voleva disegnare con attenzione) e la sua povertà (era capace di vivere con niente). Che poi Fufo fosse fuori del coro è perché sentiva di fare il solista e un coro può essere accompagnato anche da solisti, e un solista può cantare anche senza un coro! Io questo centro lo avrei intitolato a Nino Gennaro, drammaturgo... di strada!
Cosimo Scordato
sacerdote
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Per quanto riguarda la mancata intitolazione del centro multimediale a Nino Gennaro, questi episodi ci dimostrano che le persone non la pensano tutte come noi, anche se stanno zitte. Dobbiamo esporre con forza le nostre idee, ma consapevoli che siamo (ancora?) una minoranza, per quanto agguerrita. Il senso comune cambia molto lentamente. Molti passi avanti sono stati fatti (anche per l'arte e, direi, la "grazia" del carissimo Nino), ma certo ci sono kilometri da fare - se guardiamo in profondità. Ti abbraccio e mi congratulo (anche se la parola non è adatta) per il tuo (il vostro) appassionato impegno per civilizzare la nostra comunità siciliana ...
Simona Mafai
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Dopo il "no" del consiglio comunale, si potrebbe organizzare un evento pubblico per parlare di Nino, ma anche per raccontare, con la stampa, le cose, con nome e cognomi. No? Rosario Giuè
Che tristezza. Ho votato il sondaggio. Almeno un piccola cosa ho potuto farla. E sono disponibile per qualsiasi iniziativa voi riteniate utile.
Un abbraccio
Titti De Simone
(ex presidente nazionale
di Arci-lesbica
ed ex parlamentare)
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Anche alla luce del fatto che a Corleone il Consiglio comunale ha rifiutato di dedicare un luogo a Nino Gennaro, poeta attore autore teatrale di Corleone, inventore del Teatro Madre, per il prossimo cartellone al Teatro del Baglio di Villafrati si potrebbe inserire uno degli spettacoli messi in scena da Massimo Verdastro da testi gennariani. Che ne dite? santo.lombino@libero.it
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Ho apprezzato molto la nostra rassegna passata proprio perché legata a temi di forte impatto sociale e civile. Non posso che condividere l'idea. onofrio.tripo@alice.it
(Teatro del Baglio Villafrati)
domenica 14 novembre 2010
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