"Non c'é alcun interesse dell'amministrazione della giustizia" allo svolgimento da parte del giudice del lavoro di Roma Salvatore Cirignotta dell'incarico di direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, che ricopre dal primo settembre scorso e che gli è stato assegnato dalla Regione Sicilia. Con questa motivazione il plenum del Csm ha respinto all'unanimità la richiesta del magistrato di essere collocato fuori ruolo per lo svolgimento delle sue nuove funzioni. Il suo caso era stato segnalato la scorsa settimana al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Cassazione, titolari dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati, dai consiglieri del Movimento per la Giustizia, che gli contestano di aver assunto il nuovo incarico prima della pronuncia del Csm. Palazzo dei marescialli dovrà esprimersi ora su altre due richieste del magistrato, alternative tra di loro: la concessione dell'aspettativa o l'accettazione delle dimissioni dall'ordine giudiziario.
Fonte: ansa, 17 settembre 2009
giovedì 17 settembre 2009
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