Trasformare le terre di camorra, confiscate a spietati criminali, nelle Terre di don Peppe Diana, per continuare, nel suo segno, a costruire comunità alternative alle mafie. Questo il sogno di quanto, in questi anni, hanno tenuta accesa la fiaccola della memoria. Il progetto, che sta per vedere la luce, è produrre la mozzarella più buona del mondo, quella che aggiunge al suo inconfondibile sapore, il gusto in più della giustizia e della libertà, utilizzando i terreni, gli allevamenti e i caseifici confiscati al clan dei casalesi in provincia di Caserta. Un'azienda diffusa sul territorio casertano, che opererà nel settore agroalimentare e lattiero-caseario, partendo dai comuni di Castel Volturno e Cancello d Arnone. Un'area considerata la capitale mondiale della mozzarella.L'iniziativa vedrà insieme le Istituzioni e la società civile responsabile per lavorare al riscatto culturale, sociale ed economico di un territorio, che non vuole più essere terra di camorra.Il piano d'impresa prevede la realizzazione di una fattoria sociale sperimentale, al servizio dello sviluppo ecosostenibile del territorio, dove vengano utilizzate tecnologie produttive innovative. Una fattoria in grado di produrre energia da fonti rinnovabili (sole e biogas); fortemente attenta alla salubrità e qualità dei prodotti e del territorio ed alla formazione delle maestranze del comparto. Un progetto fortemente simbolico, che prenderà avvio il 19 marzo a Casal di Principe, quando don Luigi Ciotti avvierà il percorso di costituzione della cooperativa "Le terre di don Peppe Diana - Libera Terra", i cui soci saranno selezionati con bando pubblico, favorendo le capacità, i talenti e le sensibilità locali. Perché il 19 marzo passerà ma le Terre di don Peppe Diana dovranno restare.
Puoi aiutare Libera a continuare il proprio lavoro nella realizzazione delle "Terre di Don Peppe Diana! Manda subito un SMS al numero 48544 da qualsiasi gestore dal 9 al 30 marzo 2009 !!! Così potrai donare 2 euro!
martedì 10 marzo 2009
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