CONSIDERATO che in questi anni la Città di Corleone ha intrapreso un percorso per coniugare legalità e sviluppo, raggiungendo risultati importanti, che hanno creato speranza di futuro tra le giovani generazioni;
DATO ATTO che da anni le istituzioni, la società civile hanno intrapreso un percorso di legalità trasmettendo ai giovani, anche attraverso incontri e seminari, l’idea che il fenomeno mafioso ha portato povertà alla Sicilia ed alla nostra Città e pertanto va combattuto con ogni mezzo lecito;
DATO ATTO che la scarcerazione, per decorrenza dei termini di custodia cautelare, di Giuseppe Salvatore Riina, avvenuta lo scorso 28 febbraio, con l’obbligo di soggiorno a Corleone, in questa terra dove i segni ed i simboli hanno importanza, ha turbato l’opinione pubblica ingenerando uno stato di preoccupazione di cui l’amministrazione e il consiglio comunale vogliono farsi interpreti;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
nel confermare la fiducia alle Istituzioni democratiche dello Stato, rappresentano lo stato di disagio della Città ed invitano gli Organi preposti a valutare ogni utili iniziativa per garantire serenità e sicurezza ai cittadini di Corleone ed ai loro rappresentanti nelle Istituzioni.
Corleone, lì 29 febbraio 2008
1 commento:
mafia,e mafiosi,solo questo sapete dire,non dimentichiamo che i comunisti sono i primi che quando partecipano alle manifestazioni non sanno altro che andare con volti coperti da quei ridicoli bandana bianco neri e sbranche di ferro,vere manifestazioni violente organizzate in quelle topaie di schifosi centri sociali.il comunismo non e' altro che terr..... percio' ritiratevi che fate meglio.
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