Con un’irruenza decisionista degna di miglior causa, il sindaco di Corleone Nino Iannazzo aveva già “convocato” il nuovo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, dott. Salvatore Cirignotta, per lo scorso 3 settembre. Ma questi gli aveva garbatamente fatto notare che si era insediato il 1° settembre e che, prima di fare un incontro sulle sorti della sanità nel Corleonese, aveva bisogno di “leggere le carte” e cominciare a capire. Ed ha proposto un rinvio al 17 settembre. Anche ieri, però, Iannazzo ha parlato abbastanza “sopra le righe”, ammettendo di essere “arrabbiato e deluso”. Arrabbiato e deluso da chi e di che cosa? Sicuramente dal suo “amico” Salvatore Iacolino, precedente direttore generale dell’Asl 6, che Iannazzo & C. hanno votato e fatto votare alle scorse elezioni europee. E sicuramente per la soppressione non concertata dell’Unità Operativa di Geriatria nell’Ospedale di Corleone. Soppressione decisa nell’ambito della delibera di rimodulazione della rete ospedaliera, adottata da Iacolino il 28 agosto, tre giorni prima di cessare dalla carica. All’on. Salvatore Iacolino, parlamentare europeo, però, né Iannazzo, né il presidente del consiglio comunale Mario Lanza hanno osato fare una critica. Lanza addirittura l’ha ringraziato. Di cosa? Dell’avere conferito l’incarico di direttore del Distretto di Corleone al dott. Giuseppe Perconti, facendo fuori il medico corleonese Liborio Moscato, che quella funzione l’aveva esercitato per tre mesi? Più facile “aggredire” il nuovo direttore generale, nominato da un assessore regionale alla sanità, che proprio “amico” di Iacolino non era. Ma si tratta di politica politicante, che squalifica chi la esercita.
I cittadini, invece, vogliono capire che futuro ci sarà per la sanità nella zona del Corleonese. Al riguardo, Cirignotta ha detto che l’ospedale non chiuderà, ma anzi sarà potenziato, probabilmente trovando anche i finanziamenti per completare la seconda ala. Ha detto che non chiuderà l’ostetricia e la ginecologia, che considera un servizio essenziale. Ha detto che cancellerà i sei posti-letto dell’U.O. di Geriatria ma solo quando potrà attivare i nuovi 18 posti-letto per lungodegenti. Ha detto anche che pensa ad un potenziamento dei servizi territoriali. Che non esclude l’attivazione di un servizio per i pazienti che devono sottoporsi a sedute di chemioterapia, risparmiando loro i terribili viaggi a Palermo o a Bagheria. Che non esclude nemmeno un servizio che garantisca gli interventi di catarratta in regime ambulatoriale. Manterrà questi impegni? Staremo a vedere e vigileremo, senza i pregiudizi faziosi di Iannazzo & Soci.
(d.p.)
FOTO. Un momento dell'incontro con Cirignotta nella sala consiliare del comune di Corleone
giovedì 17 settembre 2009
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