Corleone va spegnendosi e l’amministrazione comunale non fa niente per “riaccenderla”. È una metafora, ma non solo. È una metafora perché in paese aumenta in maniera drammatica la disoccupazione (specie quella giovanile e femminile), le aziende agricole vivono una situazione di estrema precarietà, come le aziende artigiane e le aziende commerciali. E tutto ciò a fronte di un assoluto immobilismo del sindaco Iannazzo e della sua giunta, che come alternativa sanno solo offrire “feste, farina e… forca”.
Ma Corleone che va spegnendosi è anche una realtà visibile ad occhio nudo. Alcuni mesi fa, a seguito di un’apposita gara d’appalto, l’amministrazione Iannazzo ha affidato la manutenzione della rete di pubblica illuminazione alla Ditta EBM di Corleone. Con un capitolato che – fra l’altro - fa carico alla ditta di provvedere alla sostituzione di lampadine e plafoniere rotte, e al comune di fornire quelle nuove. Col risultato che la ditta è pronta ad effettuare le sostituzioni, ma il comune non ha fornito il materiale. «Solo all’inizio – dicono gli Uffici – abbiamo avuto assegnati dall’amministrazione comunale 5.000 euro per acquistare materiale di consumo, ma si sono esauriti in pochi giorni, perché da anni a Corleone non si faceva più manutenzione alla rete elettrica. Abbiamo allora chiesto l’assegnazione di altri 50.000 euro, ma non ne abbiamo avuto assegnato nemmeno uno…». Ma per l'Estate Corleonese e la Notte Bianca la "lungimirante" amministrazione Iannazzo i soldi li ha trovati (ed anche abbondanti!). Il risultato adesso è che tutto è fermo, paralizzato; le lampade vanno spegnendosi (in contrada Chiosi il fenomeno è molto evidente) e nessuno le sostituisce. Una metafora e non solo della Corleone di oggi, amministrata (?) dalla giunta Iannazzo. (d.p.)
domenica 18 settembre 2011
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