Non è colpa del destino cinico e baro che Corleone (e tanti comuni dell'Ato Rifiuti di Monreale) siano invasi dai rifiuti, ma di una gestione politica fallimentare da parte del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea dello stesso Ato (presidente l'on. Salvino Caputo + tanti sindaci, compreso il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo). E' stato il Consiglio di Amministrazione (durante la prima presidenza Caputo) ad avere assunto decine di dipendenti (oltre a quelli ereditati dai comuni) senza concorso, per chiamata diretta, gonfiando a dismisura l'organico, senza nessuna reale necessità. E ogni sindaco ha segnalato i suoi nominativi (a Corleone si conoscono pure i nomi e i cognomi dei beneficiati: tutta gente riferibile al centrodestra, che adesso sta comodamente seduta dietro una scrivania a "comandare"). E da tempo sono i sindaci che non pagano regolarmente le fatture per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per questo, da tempo l'Ato non può pagare i fornitori, non può pagare i i gestori delle discariche, non può pagare le officine per la manutenzione dei mezzi. In altre parole, è sull'orlo del fallimento. E, comunque, "inseguito" da decine di istanze di pignoramento. Da qualche mese, l'Ato non riesce a pagare regolarmente neanche gli stipendi ai dipendenti, che devono ancora percepire i mesi di febbraio e marzo. E giustamente hanno fatto sciopero ed hanno continuato lo stato di agitazione (astensione dal lavoro straordinario, etc.).
Ma il paese è invaso dai rifiuti e (insieme agli operai) gli unici ad essere sicuramente penalizzati sono i cittadini che, comunque, la tassa sui rifiuti (per giunta salata) la pagano regolarmente! Per questo ringraziano il signor sindaco di Corleone... (d.p.)
lunedì 28 marzo 2011
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