martedì 5 agosto 2008

Consiglio comunale di Corleone: sostegno agli operai senza salario, poi scaramucce e rinvio...

L’unica cosa seria e concreta che ha fatto ieri sera il consiglio comunale di Corleone non era nemmeno iscritta all’ordine del giorno. Su nostra sollecitazione (mia e del consigliere Schillaci), è intervenuto a sostegno degli operai che svolgono il servizio delle pulizie nei locali del comune e del tribunale, lasciati senza salario dal giugno scorso dalle due coop sociali da cui dipendono (“Spazio Libero” e “Life”). «Non possiamo pagarvi perché il comune non ci ha pagato le fatture per il servizio reso», si sono giustificati i due presidenti. Una motivazione che non sta in piedi, perché un datore di lavoro ha comunque l’obbligo di pagare i salari ai dipendenti, anche se la difficoltà è innegabile. L’intero consiglio comunale, quindi, ha sostenuto le ragioni degli operai (una delegazione di lavoratori iscritti alla Cgil era presente alla seduta consiliare), invitando l’amministrazione ad attivarsi per pagare le competenze alle due cooperative. «I mandati sono già in banca – ha detto l’assessore al bilancio Francesco Vizzini – e domattina solleciterò l’immediato pagamento». Poteva pensarci prima, ma così andavano (vanno) le cose al comune di Corleone nel … Terzo Millennio dell’Era cristiana.
Dopo questo fuori-programma, il presidente ha comunicato la formazione di nuovi gruppi consiliari: quello dell’Mpa (Franco Di Giorgio presidente, Leo Colletto e Calogero Di Miceli componenti), quello di “Azzurri per la libertà” (Mario Lanza e Giuseppe Nicosia, già comunque litigati, perché quest’ultimo si è dichiarato indipendente) e quello di “Partecipazione per Corleone” (Maurizio la Barba e Fausto Iaria). Un vero e proprio “fiorire” di gruppi consiliari, quasi uno ogni due consiglieri. D’altra parte, 36 ore mensili di permessi retribuiti fanno comodo, alla faccia di Brunetta e dei costi della politica!
Quindi, si è insediato il consigliere Angelo Cancemi (vicino ad An), in sostituzione di Mauro Di Vita, che ha dovuto dimettersi perché eletto consigliere provinciale. Poi solo scaramucce. Una montagna di verbali da approvare (da ottobre 2007 all’altro ieri), che abbiamo preteso fossero letti uno per uno per protesta contro il madornale ritardo con cui venivano portati all’esame dell’aula. Ma i consiglieri di maggioranza, nonostante ormai siano almeno 16 su 20, hanno scelto di far mancare il numero legale. Tutto rinviato ad oggi alle ore 19.00, quindi. Ed oggi – si sa - è un altro giorno: un’altra giornata di permesso retribuito in ufficio e un altro gettone di presenza… (d.p.)

P.S. Ecco i nomi dei consiglieri presenti e del consiglieri assenti quando è stato sciolta la seduta per mancanza di numero legale:
Presenti:
Bentivegna, Bruno, Giandalone, Iaria, Lanza, Macaluso, Nicosia, Paternostro, Piazza, Sorisi.
Assenti: Cancemi, Cardella, Colletto, Di Giorgio, Di Miceli, La barba, Labbruzzo, Marino, Savona, Schillaci.

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

Qualsiasi commento onorerebbe questo consiglio comunale, quindi questo non é un commento!!!
Leoluca Criscione, Svizzera