.jpg)
L’avventura verso il “pomodorificio” coinvolge Valentina e Luana, che percorrono, insieme a Luciano e Mario della Cooperativa, chilometri e chilometri in condizioni precarie: partiti con una portiera bloccata, si scopre ben presto che i freni hanno qualche problema e, come se non bastasse, anche la marmitta si è staccata. Rimediato l’arrivo al lontanissimo e altissimo (sulle montagne!) laboratorio, l’accoglienza è calorosa e gentile. Le quasi due ore a tratta sono appagate e giustificate dal fatto che questa pare essere l’unica soluzione per avere la garanzia di ottenere un prodotto finito contenente solo e soltanto i pomodori della “nostra” terra, e senza collusioni ed ambiguità di sorta… Nell’attesa di poter, speriamo prima possibile, poter produrre da soli la passata alla vitamina “L”.
Interessantissimo l’incontro del pomeriggio, con la presentazione del libro di Francesca Balestri “Come quei Lampadieri” e gli interventi di Vincenzo Striano e Dino Paternostro, segretario della Camera del Lavoro di Corleone, intitolata a Placido Rizzotto. E’ incredibile constatare come le parole dei diretti protagonisti, come Dino, dalle spiegazioni puntuali sul fenomeno mafioso e sulle radici sociali dell’antimafia, ai racconti di episodi e vita vissuta, siano sempre più toccanti rispetto a tutto quanti si possa aver letto su un libro o sentito ad TG e trasmissioni TV.
Particolarmente positiva la partecipazione all’incontro di Andrea ed altri suoi amici di Corleone, che poi si sono anche fermati a cena ed ci hanno accompagnato al dopocena “in Villa”, nonché dei ragazzi provenienti da vari paesi del Mondo grazie ad un progetto di ARCI Catania.
Valentina, Luana e Dario
Giovedì 21 Agosto 2008
Nessun commento:
Posta un commento