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Dopo il raccolto della mattina ci aspettava un pomeriggio intenso, perché abbiamo deciso di sfruttare questo tempo libero per visitare alcuni luoghi significativi per la storia siciliana in
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Francesco ci ha spiegato che la strage di Portella risale al I maggio 1947, la prima volta che dopo il fascismo la festa dei lavoratori veniva celebrata ufficialmente e liberamente. L’esecuzione materiale è stata attribuita alla banda di Salvatore Giuliano, anche se ancora oggi persistono punti oscuri per quanto riguarda i mandanti. Quello che rincuora e lascia un senso di speranza visitando questi luoghi di morte è il fatto che oggi delle cooperative, come la Lavoro e non solo e
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Anzi a Palermo ci aspetta proprio una bella sorpresa: Francesco è riuscito a contattare Rita Borsellino che è a casa e ci accoglierà per un saluto. Via d’Amelio, eccoci di fronte all’ulivo che oggi è piantato dove 15 anni fa era parcheggiata l’auto dell’attentato. Ci guardiamo intorno aspettando che Rita Borsellino scenda per incontrarci e non si può fare a meno di non essere colpiti dalle case ancora rovinate e segnate da quell’evento e da quell’ulivo carico di oggetti e messaggi che le persone passando di lì hanno voluto lasciare in ricordo e come testimonianza del loro esserci.
Parlare con Rita è emozionante, con la sua semplicità ti entra dentro e ti fa partecipe di quello che è la sua vita oggi e della lotta che porta avanti ogni giorno, sempre con il sorriso anche quando verrebbe voglia di mollare. I passi sono lenti, come ci diceva lei, ma i segnali di un cambiamento ci sono, e anche noi nel nostro piccolo vogliamo essere un segno di questo cambiamento. Non rubiamo altro tempo a questa donna speciale dell’antimafia e ci
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Ci ha stupito sapere che poco prima della strage di Capaci una cittadina palermitana aveva inviato al Giornale di Sicilia una lettera aperta lamentando i continui controlli e spostamenti della scorta di Falcone e proponendo che i magistrati occupati nella lotta alla mafia vivessero in luoghi isolati. Lo stesso atteggiamento sarà quello assunto dagli abitanti di via d’Amelio. E’ ora di tornare a casa e dopo questo itinerario interessantissimo ci concediamo una buona pizza al ristorante “A Giarra” e la visione della partita Italia-Francia per concludere la serata.
8 Settembre 2007
LE FOTO. Dall'alto: a raccogliere pomodori; a Portella della Ginestra; con Rita Borsellino in via D'Amelio; sull'autostra della strage.
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