giovedì 23 ottobre 2008

Corleone, il Cidma cerca il rilancio con una ricerca e un master universitario

CORLEONE – Presso il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e il Movimento Antimafia (Cidma), inizierà nelle prossime settimane un progetto di ricerca sulla controversa tematica del “concorso esterno in associazione mafiosa”. E, nello stesso periodo, prenderà il via un master in “Scienze criminologiche”, in collaborazione con l'Università “La Sapienza” e l'Università della Calabria. Due progetti importanti, che hanno l'obiettivo di rilanciare il Cidma, dopo un lungo e tribolato periodo segnato dalle polemiche tra l'ex presidente on. Nicolò Nicolosi e l'attuale sindaco Antonino Iannazzo. Adesso, il dott. Marcello Barbaro, nuovo presidente del Cidma, vorrebbe cancellare ogni scoria negativa, per puntare sulla qualità delle iniziative. In questo compito è coadiuvato dal prof. Giorgio Chinnici, presidente del Comitato scientifico del Centro. L'esordio di ieri mattina, alla presenza di Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale, Francesco Bruno, ordinario di criminologia presso l'Università “La Sapienza” di Roma, Mario Caligiuri, dell'Università della Calabria, e Pietro Milio, avvocato. A fare gli onori di casa il dott. Barbaro, che ha spiegato il senso dell'iniziativa, che intende contribuire alla costruzione di Corleone “città della legalità”. “Con la ricerca – ha detto il prof. Chinnici – faremo una mappatura dei processi dove ricorre il reato di concorso esterno, rilevandone la quantità, la distribuzione territoriale, i soggetti coinvolti, l'eventuale appartenenza politica”. Baldassarre ha sottolineato che lo scandalo della giustizia italiana è rappresentato “dalla abnorme durata dei processi”. Mediamente 10 anni, a fronte di 1 anno o, al massimo, 4 anni e mezzo degli altri Paesi occidentali. Il criminologo Bruno ha detto che “la mafia non l'abbiamo ancora vinto” ed è importante approfondire il concetto di concorso esterno, “perchè bisogna colpire l'area grigia che la sostiene”. “E' giusto colpire l'area grigia – ha detto l'avv. Milio – ma bisogna fare le indagini in maniera seria ed approfondita”.
D.P.

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

Ottima Notizia!!
Mi auguro veramente, non ultimo come propositore, nel lontano 1995, della creazione di un 'CIDMA', che si faccia veramente sul serio, ne vale della credibilità di TUTTI.
IL CIDMA, comunque,come sigla é quasi 'nulladicente', sarebbe il caso di ribattezzarlo, COM: Centro No Mafia.
Un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera
Leoluca Criscione