giovedì 14 gennaio 2010

Prizzi. Nostra intervista all'ex assessore Rosetta Faragi: "Il Comune è in una situazione di stallo!"

di Maura Tuzzolino
Qual è il suo giudizio sull’attuale situazione politica all’interno del Comune di Prizzi?

Ritengo che si stia assistendo ad una situazione di stallo assoluto dovuta, sia alla mancanza di scelte politiche chiare e precise, sia alla mancanza di una salda maggioranza consiliare.
Perché secondo lei all’interno del Comune di Prizzi si assiste a questo immobilismo politico?
Perché l’attuale Sindaco è ricattato da alcune forze politiche e da alcuni personaggi che non hanno a cuore l’interesse generale del Paese ma semplicemente curano interessi particolari.
Cosa ha spinto secondo lei l’attuale Sindaco a fare un rimpasto di Giunta in piena estate?
I motivi vanno ricercati in un cambiamento della politica, all’interno dell’amministrazione. Probabilmente a qualcuno, volto alla salvaguardia di posizioni personali, dava fastidio che certe iniziative portate avanti da me e dagli altri due assessori defenestrati, potessero mettere in discussione certi equilibri pregressi. In altre parole, a qualcuno, il nuovo dava fastidio. Si è preferito puntare sui piccoli favori e non puntare ad un progetto politico innovatore di più ampio respiro.
Questa crisi sembra stia creando problemi all’interno del suo partito: il PD.
Lei ha perfettamente ragione. Dopo il successo alle primarie della corrente che fa riferimento al Senatore Lumia e al Segretario Bersani, gli sconfitti, che rappresentano il vecchio, hanno pensato di rifarsi, penalizzando quelle figure all’interno del partito che portavano avanti, con forza, un progetto di rinnovamento nella legalità. Il fatto stesso che la segretaria del circolo, nonostante le varie richieste di convocare una assemblea e di aprire il partito alle nuove forze emergenti, non abbia dato, fino ad ora, alcuna risposta, dimostra che il vecchio gruppo dirigente ha paura del rinnovamento.
Cosa ha provato ad essere “dimissionata” nonostante, a detta della gente, lei abbia svolto un buon lavoro?
Ho, chiaramente, provato profonda amarezza anche se comprendo che quando si lavora e si porta avanti un progetto politico innovativo, si possono pestare i piedi a qualcuno. Il fatto di essere stata “dimissionata” da queste persone, per me è un onore, perché significa che ho fatto pienamente il mio dovere nell’interesse del Paese.
Esclude un suo eventuale ritorno in Giunta?
In politica, mai dire mai, tuttavia ribadisco, che la mia eventuale presenza in una nuova Giunta, può avvenire, esclusivamente , in alternativa a certi personaggi. Vorrei ricordare inoltre che anche se il Sindaco mi avesse riconfermata al mio posto, difficilmente sarei rimasta, perché, col cambiamento di linea politica, veniva tradito l’originario progetto politico, inoltre, certamente, non avrei condiviso certi progetti faraonici assegnati ai “tecnici”, tipo l’istituzione dell’assessorato “Grandi Eventi” ,con le annesse promesse finanziarie, in un momento di profonda depressione economica.
Che cosa pensa dell’attuale politica culturale del Paese, dopo la sua esperienza?
Dopo il mio “dimissionamento”, credo, non si sia portato avanti nessun progetto culturale degno di questo nome. Non per niente, l’assessore che mi aveva sostituito, si è dimesso, senza lasciare alcun rimpianto.
Tra le sue numerose iniziative, qual è quella a cui lei tiene particolarmente?
Certamente avere riproposto la figura e l’opera del poeta prizzese Vito Mercadante ed avere consegnato al Paese l’archivio delle sue principali opere, molte delle quali inedite. Per questo ringrazio sentitamente il preside Vito Mercadante Junior, per la fiducia accordatami. Terrei a ricordare, inoltre, che da questa esperienza è stato pubblicato un volumetto in collaborazione con gli storici Vaiana e Scalabrino e un opuscolo del Poeta “ L’Omu e la Terra” da me rielaborato, rievocativo del terremoto di Messina.. Se lei permette, brevemente, gradirei ricordare altre iniziative particolarmente significative: “Il Pagliaio di San Giovanni”, “La scuola ieri e oggi attraverso il ricordo dei suoi protagonisti”, “I premi agli studenti meritevoli”, “ Due mostre pittoriche” “ La cittadinanza onoraria all’artista R.M.Ponte” con annesso dipinto, lasciato in dotazione per la sala consiliare , le attività ed il CD in ricordo di “Padre Ennio Pintacuda”, etc…
Un solo rammarico: aver perso una serie di eventi culturali che erano stati programmati per il mese di Settembre e già finanziati e che avrebbero portato Prizzi alla ribalta culturale dell’isola.
NELLA FOTO: Rosetta Faragi

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