Palermo - È rottura tra l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, e i sindacati. Cgil, Cisl e Uil ma anche Anaao, Cimo, Emsped, Anpo, Fials e Fvm accusano l'ex pm «di andare avanti nell'attuazione della riforma sanitaria a colpi di decreti, senza tenere conto dei contratti di lavoro e della concertazione». In più, l'assessore starebbe «smantellando il settore pubblico agevolando i privati». Questi i contenuti dell'assemblea generale che si è svolta nell'aula magna dell'ospedale Cervello.Lunga la lista delle accuse all'assessore, la più recente riguarda il decreto che offre alle strutture private la possibilità di avviare prevenzione e screening dei tumori, grazie a un finanziamento aggiuntivo di 28,5 milioni di euro. «Russo taglia al pubblico, riducendo i posti letto senza avviare quanto previsto dalla riforma, cioè la realizzazione dei presidi territoriali, e nello stesso tempo continua a sostenere i privati che non solo hanno avuto congelato il taglio dei posti letto, che in realtà sarà solo una rimodulazione, ma adesso hanno anche nuove fonti», attacca il segretario regionale della Cisl medici, Massimo Farinella.Anche la Cgil, che ha sostenuto a lungo il lavoro dell'assessore Russo, è sul piede di guerra: «La riforma va bene, noi da sempre siamo stati d'accordo, ma la sua applicazione ci lascia a dir poco perplessi», afferma il segretario regionale dei medici Renato Costa. La Cgil si oppone alla dismissione dell'ospedale oncologico Maurizio Ascoli che, «come ha confermato il direttore sanitario, sta per essere accorpato a una struttura privata, quella Villa Santa Teresa già dell'ingegnere Michele Aiello», osserva Costa. «Una scelta - aggiunge - che ci pare folle e che agevola ancora i privati che sono rimasti soci di questa struttura». Altri privati che saranno agevolati, secondo la Cgil, «sono quelli dell'Ismett, che avrà in dote la cardiochirurgia del Civico». Il sindacato contesta anche il fatto che «l'assessore sta spingendo molto per l'accorpamento dei piccoli laboratori privati, a vantaggio dei grandi». «Russo è un uomo solo al comando che non si confronta con alcun soggetto sia esso politico, sociale o sindacale», attacca Angelo Collodoro della Fials. I sindacati sono preoccupati per il futuro di diverse strutture pubbliche, che stanno per essere accorpate o ridimensionate. A partire dell'ospedale Cervello, che ha ospitato l'assemblea, dove ci sono 30 contratti di medici e infermieri in scadenza.All'assemblea erano presenti numerosi politici di partiti differenti: Antonello Antinoro e Nino Dina dell'Udc, l'ex direttore dell'Ausl 6 oggi eurodeputato del Pdl Salvatore Iacolino e per il Pd il segretario regionale Giuseppe Lupo e il deputato dell'Ars Pino Apprendi.
Da "La Repubblica" - Palermo
lunedì 30 novembre 2009
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