Si è svolta, sabato 19 Settembre u.s., la manifestazione “Giornata della solidarietà e dell’integrazione multietnica” con il convegno sul tema : “Giufà personaggio planetario”. L’evento, organizzato dai Rotary Club di Bivona, Corleone e Lercara Friddi, aveva lo scopo di favorire il senso dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati nel nostro territorio nonché la stima e la collaborazione reciproca tra etnie diverse. Primo atto la piantumazione dell’albero della solidarietà (un ulivo) presso il trivio di Filaga per mano dei Presidenti dei tre Club organizzatori: Giuseppe Carubia (Bivona), Domenico Ferrara (Corleone), Calogero Napoli (Lercara Friddi); di seguito “la marcia dell’amicizia” dal Bivio Cianciana-Ribera fino allo stadio di Cianciana dove si è svolto un incontro di calcio (la partita del cuore) tra squadre formate da giocatori italiani e stranieri rappresentativi dei tre territori.
A sera, presso il Centro Sociale di Cianciana, una affollatissima conferenza sul tema dell’immigrazione che ha visto la partecipazione, non solo dei Soci dei tre Club, ma anche di autorità civili e militari. Subito dopo, e fino a notte inoltrata, presso la Piazza Matrice di Cianciana conviviale pubblica con distribuzione di couscous magrebino, sfincione siciliano e ciorba rumena con sottofondo di musica folk, balli e canti popolari.
Un tema quello dell’integrazione multietnica sempre più attuale stante la crescente presenza di amici stranieri che scelgono di venire a vivere e lavorare nei nostri paesi, scontrandosi spesso con realtà ostili dove l’indifferenza nei loro confronti ha sempre avuto la meglio sulla solidarietà.
Certamente in questo inizio di secolo ci dobbiamo drammaticamente confrontare con una situazione di profondo stravolgimento storico; una rivoluzione epocale che vede sconvolti tutti i sistemi di riferimento ed i modelli di orientamento ai quali ci siamo affidati per anni.
Una rivoluzione che, partendo dall’informazione e dalla comunicazione globali, passa attraverso i flussi globali dell’economia e della finanza e fa drammaticamente affiorare due grossi problemi: gli equilibri internazionali e il declino dei valori fondamentali della nostra società.
Si dovrà decidere se andare verso un incontro o verso uno scontro delle culture mondiali; se optare per una reciproca tolleranza e comprensione; se andare verso un’etica mondiale o far trionfare l’egoismo.
Qualche certezza, comunque, comincia ad affiorare: molti ed ovunque cominciano ad avere uno stesso comune sentire, una stessa esigenza: l’attenzione ed il rispetto dell’uomo da parte dell’uomo e comincia a prendere quota il riconoscimento universale del diritto alla dignità umana (Ing.Carlo Michelotti, Training Leader Rotary).
Ed allora credo che la nostra generazione sia investita di una grande responsabilità nei confronti delle generazioni future: l’elaborazione e l’adozione di un’etica della convivenza degli esseri umani pena la sopravvivenza stessa del nostro pianeta.
E tutti noi Rotariani possiamo e dobbiamo svolgere un ruolo primario; non possiamo far finta di niente ed abdicare al dovere di contribuire a lasciare in eredità alle generazioni future un mondo con dei valori sani ed inalienabili.
Ben venga, dunque, l’iniziativa lodevole del 19 u.s. degli amici del Club di Bivona soprattutto perché, all’insegna di uno slogan molto impegnativo (ogni uomo è mio fratello), si prefigge il raggiungimento di obiettivi altrettanto impegnativi.
Ed in particolare:
favorire il senso dell’accoglienza;
l’integrazione degli immigrati e di altri forestieri;
la conoscenza interculturale;
la stima e la collaborazione reciproca tra etnie diverse.
Un piccolo anello, certo, di una lunga catena; noi, come Club di Corleone, proveremo ad elaborare un progetto finalizzato alla creazione di un Centro Assistenza presso la nostra Sede di Via Papa Giovanni XXIII (Istituto Santa Chiara) dove tutti gli stranieri potranno utilizzare le professionalità all’interno del Rotary (Avvocati, Medici, Bancari, Consulenti del lavoro etc…) per potere tentare di dare soluzione a qualche loro problema; il tutto, ovviamente, a titolo assolutamente gratuito.
Se, poi, gli amici di Bivona e Lercara volessero sposare anche loro questa iniziativa saremo ben felici di porre in essere una collaborazione fra club (interscambio, occorrendo, dei professionisti soci dei tre club) che aumenterebbe, sicuramente, la percentuale di successo del progetto.
Domenico Ferrara
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