
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con commozione la triste notizia dell'improvvisa scomparsa di Giuseppina Zacco La Torre, in un messaggio ai figli Filippo e Franco ricorda ''la passione civile con cui, dopo il feroce assassinio di Pio, seppe continuare la sua battaglia contro la mafia, per la legalita' e il progresso sociale e civile della Sicilia. Ne sono testimonianza la sua incisiva presenza nell'Assemblea regionale siciliana e l'impegno tenace nel movimento di lotta alla criminalita' organizzata''.
"Apprendiamo la notizia dalla famiglia", dicono i soci della coop "Pio La Torre". Questa mattina si è spenta serenamente Giuseppina Zacco La Torre vedova di Pio La Torre segretario regionale del Pci siciliano ucciso dalla mafia il 30 Aprile 1982. Grazie alla legge che prese il suo nome oggi giovani di molte regioni d’ Italia riuniti in cooperative gestiscono beni confiscati alle mafie producendo una nuova ricchezza che ha il sapore del riscatto sociale, della libertà e del lavoro. La Sig. La Torre è stata sin da subito vicina alla nostra cooperativa che abbiamo voluto intitolare proprio a Pio La Torre. Conserviamo vivo il ricordo e l’onore che ci ha fatto conoscerla di persona, di quando ci ha raccontato con semplicità e forza delle battaglie fatte in Sicilia per l’occupazione delle terre e della sua attività politica in questa terra e di tutti i momenti in cui è stata presente come moglie, come madre e come donna impegnata politicamente.Ha mantenuto vivo in tutti e soprattutto in noi giovani il ricordo del marito e degli ideali chiari di giustizia per i quali si batteva; il suo ricordo accanto a quello del marito resterà vivo nell’impegno che i tanti giovani continueranno a mettere per cambiare questo paese perché c'è lo ha dimostrato chiaramente con il suo impegno vissuto , prima ancora che con le parole. Tutti i soci della “Pio La Torre – Libera Terra di San Giuseppe Jato (Pa) sono accanto alla famiglia, al figlio Filippo e Franco La Torre".
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