La denuncia arriva dall'Ordine dei giornalisti siciliani: Aldo Virzì, che aveva denunciato commistioni tra politica e informazione, ha subito danni alla propria autovettura parcheggiata sotto casa
TRAPANI - All'assemblea annuale dell'Ordine dei giornalisti siciliani, che si è svolta sabato a Trapani, Aldo Virzì, giornalista pubblicista, aveva denunciato le "commistioni tra politica e informazione", nella notte gli hanno tagliato le 4 gomme dell'auto Audi 80, parcheggiata sotto casa.L'episodio è stato denunciato alla polizia dallo stesso Virzì. "Vorrei tanto che fosse una ragazzata, ma temo che non lo sia". Dice lo stesso Aldo Virzì che ha denunciato l'accaduto. Il giornalista pubblicista, dirigente al Comune di Trapani e collaboratore di numerose testate, da tempo denuncia, soprattutto sul mensile locale 'Extra', "una sorta di acquiescenza di parte dell'informazione trapanese al potere politico e non solo"."Sabato, nel mio intervento all'assemblea dell'Ordine - ricorda lo stesso Virzì - sono tornato a criticare il sistema dell'informazione, senza fare specifiche accuse e sapendo che a Trapani ci sono alcuni colleghi di valore".Il presidente dell'Ordine, Franco Nicastro, oltre ad esprimere solidarietà al collega, ha annunciato "un'iniziativa forte, insieme all'Assostampa", guidata a Trapani da Mariza D'Anna, che ha manifestato a Virzì la solidarietà del sindacato."Su questa vicenda - aggiunge Nicastro - andremo fino in fondo. Le continue intimidazioni ai colleghi sono intollerabili. Virzì, poche ore prima che tagliassero le gomme della sua auto, aveva parlato del clima ostile che si respira a Trapani nei confronti dei giornalisti liberi".Anche l'Unci-Unione nazionale cronisti italiani esprime "solidarietà" al collega: "Chi tenta di fermare la libera informazione con avvertimenti di stampo mafioso - ha dichiarato il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales - ha sbagliato strada. Condanniamo l'episodio e chiediamo a magistratura e forze dell'ordine di fare luce sull'episodio"Solidarietà anche da parte del vice presidente della Commissione nazionale antimafia, Beppe Lumia: "Ancora una volta un giornalista subisce un atto intimidatorio. È la conferma del ruolo fondamentale che un informazione libera, rigorosa, autorevole, senza padroni e padrini può svolgere nell'azione di contrasto delle organizzazioni criminali e del malaffare. Ad Aldo Virzì esprimo la mia piena solidarietà e l'incoraggiamento a continuare nella sua importante opera di denuncia, anche dei silenzi di chi invece dovrebbe parlare".
31/03/2008
lunedì 31 marzo 2008
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